Giugno 2016 Anno 44, n.6
Editoriale
Meno aziende, ma più grandi. Emilia-Romagna prima per diversificazione
Il 2015 è stato dominato da Expo e dall’avvio delle nuove politiche dell’Unione europea per il periodo 2014-2020, sia per il primo che per il secondo pilastro della Pac, senza dimenticare la fine, dopo trent’anni, delle quote latte. In questo contesto, hanno ricevuto minore attenzione due importanti cambiamenti strutturali dell’agricoltura emiliano-romagnola e dell’intero Paese, che emergono dall’indagine Istat “Struttura e produzione delle aziende agricole” e dalla revisione dei conti nazionali per l’agricoltura. Mi riferisco alla riduzione delle aziende agricole, all’aumento della loro dimensione media e all’importanza crescente delle attività che permettono di diversificare e integrare il reddito agricolo.
Dall’indagine sopra citata risulta che nel 2013 in Emilia-Romagna le aziende agricole erano 64.500, confermando il forte ridimensionamento avviato nei decenni precedenti (-12% rispetto al 2010), che però ha riguardato prevalentemente le piccolissime aziende (con meno di 5 ettari di Sau). La riduzione del suolo è rallentata in termini di superficie agricola totale, ma è proseguita quella della superficie agricola utilizzata, attestandosi a poco più di 1 milione di ettari (-2,5% rispetto al 2010).
La ristrutturazione e il ricambio generazionale in corso hanno visto aumentare le dimensioni aziendali a 16 ettari di Sau, quasi il doppio della media nazionale, mentre si assiste a un forte ridimensionamento della superficie a fruttiferi (-6%), a conferma delle difficoltà emerse nel decennio precedente.
La contrazione delle aree boschive e l’aumento delle “superfici non utilizzate” aggravano, invece, la fragilità di molti territori collinari e montani della regione. Prosegue intenso il calo degli allevamenti, oltre il 22%, ma risulta molto minore per il numero di capi allevati.
A livello occupazionale si conferma la riduzione sia degli addetti, che delle giornate lavorate, in particolare per la manodopera familiare, mentre è più contenuta per quella “non familiare” che però aumenta in termini di giornate lavorate.
La revisione del sistema di contabilità ha confermato l’importanza dell’Emilia-Romagna, sia come valore della produzione agricola, seconda solo dopo la Lombardia, che per valore aggiunto, di fatto simile tra le due regioni. Ancora: l’Emilia-Romagna è prima tra le regioni italiane per incidenza delle attività “secondarie” e di “supporto” con quasi 1,3 miliardi di euro nel 2014, pari al 19% del valore della produzione. Parliamo, per fare solo qualche esempio, delle attività agricole per conto terzi, della prima lavorazione dei prodotti, ma anche (tra le attività secondarie) dell’agriturismo, delle attività ricreative e sociali, della produzione di energia rinnovabile, della vendita diretta. Un insieme che a livello nazionale, con oltre 11 miliardi, ha superato il 21% del valore della produzione agricola.
Le trasformazioni aziendali emerse sia dall’indagine sulla struttura delle aziende agricole, che dalla crescente importanza della diversificazione, evidenziano aspetti rilevanti per la formazione dei redditi delle aziende stesse, ma anche la sempre maggiore integrazione che l’agricoltura ha nello sviluppo locale e territoriale dell’Emilia-Romagna e dell’intero Paese.
Roberto Fanfani
L’autore, già professore di Politica economica ed economia agraria presso l’Università di Bologna, ha curato con Renato Pieri il Rapporto 2015 sul sistema agroalimentare dell’Emilia-Romagna.
Fatti
Editoriale - Meno aziende, ma più grandi. Emilia-Romagna prima per diversificazione (75.68 KB). Roberto Fanfani
Rapporto agroalimentare 2015 - Export e produzione agricola: un'annata con il segno più (227.57 KB). Paola Fedriga
Programmazione 2014-2020 - Agriturismi e fattorie didattiche: dal Psr in campo 15,7 milioni (182.52 KB). Cinzia Zambelli
Gestione dei rischi - Fondi mutualistici pronti al decollo (174.85 KB). Giuseppe Todeschini, Gianni Piancastelli
Bilanci - Programmazione 2007-2013: missione compiuta (221.47 KB). Teresa Schipani, Roberto Gigante
Qui Regione - Risorse e progetti per un'economia del bosco (361.15 KB). A cura della Redazione
Qui Europa - Embargo, al via le nuove misure di sostegno per l'ortofrutta (103.43 KB). A cura della Redazione
Stagione agraria - Canale emiliano romagnolo, il beneficio irriguo nel 2015. Domenico Solimando
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