Moscerino della frutta
A differenza delle altre specie di Drosophila che si sviluppano su frutta danneggiata o marcescente, questo moscerino è in grado di attaccare frutti sani. E' estremamente polifago e costituisce una seria minaccia per numerose colture agrarie (ciliegio, lampone, mirtillo, fragola, uva).
In Emilia-Romagna è stato trovato per la prima volta nel 2011. I monitoraggi effettuati con l'ausilio di trappole per la cattura degli adulti, hanno rilevato la presenza del parassita in diverse aree del territorio regionale. Ai produttori si consiglia di monitorare i propri impianti e intervenire tempestivamente ai primi sintomi di infestazione.
A Vignola, area di riferimento regionale per la coltura specializzata del ciliegio IGP, si è voluto dare un forte impulso alla sperimentazione volta all’individuazione di soluzioni innovative, avviando un programma sperimentale regionale che prevede l’integrazione di sistemi di protezione basati sull’impiego di reti multifunzionali abbinate alla verifica delle potenzialità del controllo biologico territoriale delle popolazioni di Drosophila suzukii mediante insetti antagonisti naturali quali il parassitoide esotico Ganaspis brasiliensis.
Reti multifunzionali e lotta biologica per valorizzare le produzioni cerasicole emiliano-romagnole
Stato di avanzamento del programma regionale di lotta biologica al moscerino asiatico (D. suzukii)
Approfondimenti e immagini
Le strategie di difesa contro Drosophila suzukii (146.04 KB)
Agricoltura - aprile 2015
Il moscerino dei piccoli frutti (858.52 KB)
(Drosophila suzukii Matsumara)
Un piccolo moscerino mette a rischio la frutta (127.9 KB)
Agricoltura - marzo 2011
A chi rivolgersi