Assegnazioni integrative regionali di quota - legge n° 119 del 2003
La legge 30 maggio 2003, n. 119, art. 3, commi 3-4-4bis, stabilisce che le quote revocate a seguito di produzione inferiore al 70% confluiscano nella riserva nazionale, per essere riattribuiti da Agea alle Regioni. Queste ultime provvedono alla riassegnazione di questi quantitativi secondo i seguenti criteri, fissati dalla medesima legge:
- ai produttori che hanno subito il taglio della quota B
- ai giovani imprenditori
- gli eventuali quantitativi residui sono assegnati sulla base di criteri oggettivi autonomamente determinati dalle Regioni stesse
La Regione Emilia-Romagna, con deliberazione della Giunta n. 1409 del 12 luglio 2004, ha determinato di formare sei graduatorie permanenti, per le sei diverse tipologie di quota (montagna, zona svantaggiata e pianura, sia per consegne che per vendite dirette). La medesima delibera stabilisce requisiti, criteri e vincoli per le assegnazioni.
Le istanze sono state presentate alla fine del 2004, e nel gennaio 2005 sono state approvate le graduatorie definitive. In origine le aziende ammesse erano 2.361; al 31 marzo 2009, a seguito della perdita dei necessari requisiti (mancato versamento del prelievo, riduzione di quota per produzione inferiore al 70%, cessione di quota), le aziende aventi diritto si sono ridotte a 1.982.
Le assegnazioni vengono di norma effettuate appena prima dell'inizio della campagna dalla quale hanno effetto, in modo da poter essere inserite nella "Comunicazione individuale di inizio periodo" che ogni anno viene spedita ai produttori a fine marzo. L'atto di assegnazione viene inoltre pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
Dalla campagna lattiera 2010/2011, a seguito delle assegnazioni effettuate da Agea ai sensi della legge 33/2009, la Giunta regionale ha deliberato di modificare i criteri di scorrimento delle graduatorie, detraendo dai quantitativi da assegnare, già previsti per ogni singola azienda, le quantità attribuite ai sensi della legge 33/2009. Con la stessa delibera è stato inoltre previsto di riservare, per la campagna lattiera 2010/2011, un quantitativo di 6.000 q.li, da attribuire agli Istituti di istruzione e Università.
Assegnazioni per la campagna lattiera 2013/2014