Fermo raccolta tartufi per due periodi all'anno
La Giunta regionale ha approvato con le deliberazioni n. 1163 e n. 1274/2022 alcune modifiche al Calendario di raccolta del tartufo per il biennio 2022-2023.
La decisione è il risultato di un percorso di concertazione avvenuto a maggio in seno alla Consulta regionale per la tutela e la valorizzazione del tartufo, con il conforto scientifico dell’Università di Bologna – Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-alimentari.
Le novità più significative introdotte dal nuovo Calendario riguardano l’introduzione di due periodi di sospensione totale dell’attività di ricerca e raccolta del tartufo (dal 1 al 31 maggio e dal 16 agosto al 15 settembre) finalizzati a garantire due periodi di riposo biologico al sottobosco
Queste misure sono state ritenute ritenuta più adeguate rispetto agli andamenti meteo-climatici recentemente registrati sul territorio regionale. I ricercatori, infatti, sono concorde nel ritenere opportuno un periodo di fermo biologico estivo per tutte le specie di tartufo, al fine di preservare gli equilibri microbiologici del terreno e favorire quindi una migliore produzione, in particolare, dei fioroni del tartufo bianco. Inoltre, un analogo periodo di fermo adottato durante il periodo primaverile è in grado di evitare fenomeni di una raccolta indiscriminata di Tuber aestivum (Scorzone) ancora immaturo.
Le misure che introducono periodi di riposo biologico sono quindi introdotte sia a fini di protezione degli equilibri ambientali nel sottobosco, sia per il miglioramento della qualità del prodotto raccolto, e la loro validità potrebbe essere prolungata nel tempo, anche a fini di mitigazione delle conseguenze dei cambiamenti climatici e della attuale situazione di siccità.
Trovate qui il Calendario per la ricerca e raccolta di tartufi sul territorio regionale, valido per il biennio 2022 - 2023 ed aggiornato a luglio 2022.