La Pera dell'Emilia-Romagna Igp cambia logo e si presenta ai consumatori

Al via la campagna di comunicazione, finanziata dalla Regione per informare sulle tecniche produttive, sulla provenienza territoriale, sulle proprietà nutrizionali e degustative e stimolare il consumo della pera

Ha preso il via lo scorso 6 novembre una campagna di comunicazione a tutto tondo per rilanciare i consumi della Pera dell’Emilia-Romagna Igp, finanziata in parte dalla Regione Emilia-Romagna  con l’obiettivo di far fronte alla grave crisi del comparto pericolo.

La campagna pubblicitaria, appena avviata, è diretta al consumatore finale, per informarlo sulle tecniche produttive, sulla provenienza territoriale, sulle proprietà nutrizionali e degustative delle pere Igp e stimolare il consumo della pera.

Un nuovo logo

bollino-IGP_trade_preview.jpgIl primo passo della campagna è stato il restyling del logo. “E' stato necessario ripensare ad un nuovo bollino di riconoscimento del frutto – ha spiegato Roberto Della Casa, docente dell’Università di Bologna, incaricato di curare la strategia del progetto – che rappresenta il prodotto stesso comunicato attraverso le sue peculiarità estetiche e, soprattutto, ne valorizza l’origine territoriale: tutti concetti che saranno espressi al meglio nelle campagne di comunicazione sia a livello televisivo che tabellare”.

Categoria di qualità “Selezione”

Altra grande novità è stata quella di aver proposto una segmentazione del prodotto, con l’introduzione nel mercato della top quality “Selezione”, in affiancamento allo standard previsto dal disciplinare Igp. L’introduzione di questa categoria di qualità prevede alcuni upgrade rispetto al prodotto Igp standard. Tale categoria, infatti, è disciplinata da uno specifico Regolamento adottato dall’Assemblea del Consorzio su proposta del Consiglio di amministrazione secondo il modello adottato per la stagionatura dai formaggi Dop, Parmigiano Reggiano in testa. La categoria Selezione verrà evidenziata sul prodotto e sulle confezioni tramite una declinazione specifica del nuovo logotipo dell’Igp. Tra i caratteri che contraddistinguono questa selezione vi è la qualità gustativa, ottenuta con un livello zuccherino maggiore: 2 gradi brix in più rispetto alle prescrizioni dell’Igp standard, salvo eccezioni. La durezza, poi, sarà adeguata ad avere un prodotto pastoso mentre – per rendere la “Selezione” identificabile in fase di acquisto – si è scelto un calibro distintivo rispetto a quello di solito usato per l’Igp finora in commercio.

La campagna punto per punto

La campagna di comunicazione prevede un primo flight di due settimane di spot da 15 e 30 secondi sulle principali emittenti televisive Rai, Mediaset e Cairo, una pianificazione stampa nei mesi di novembre e dicembre su una selezione di quotidiani e riviste consumer di Mondadori, Rcs, Cairo e Manzoni, e una costante e coinvolgente presenza sui canali Facebook e Instagram del Consorzio di Tutela Pera dell’Emilia Romagna Igp, attraverso l’implementazione di un ricco calendario editoriale sulle caratteristiche organolettiche del frutto, curiosità e versatilità delle otto varietà tipiche. A questo farà seguito un secondo flight che verrà programmato all’inizio del nuovo anno per sostenere la parte centrale della campagna commerciale del frutto.

Nella prima campagna campeggia il concept “L’inizio di una nuova P-ERA” e il visual è dedicato al frutto “al naturale”, sotto il quale è riportato un groupage delle otto varietà di Pera dell’Emilia Romagna Igp e una body-copy dedicata alle sue caratteristiche organolettiche e gourmand e alla valorizzazione delle sue origini legate all’Emilia-Romagna, terra di sapori ed eccellenze.

Nella versione consumer rimane la Pera in primo piano ma scompare lo sfondo natura, sostituito con una composizione grafica molto attuale che illustra le tante “anime” di questo frutto: dalla leggerezza alla capacità di essere fonte di ispirazione per gli chef, fino al suo legame con il territorio. Il claim “Il gusto diventa emozione” è sostenuto in questo caso da una body-copy che esprime appunto la sua capacità di esprimere sensazioni ed emozioni uniche, ribadendo il valore dell’origine emiliano-romagnola.

L’attività di promozione regionale

Grazie alle attività di valorizzazione attuate dalla Regione Emilia-Romagna, sempre in collaborazione con il Consorzio di tutela, per rilanciare l’Igp sono già stati raggiunti alcuni risultati importanti. Nel 2022 infatti si è assistito ad un incremento del 78% delle aziende con produzione Igp, e sono già 700, sulle 4.600 presenti in Emilia-Romagna, le aziende che producono l’Igp, pari al 15% delle imprese, ma in rappresentanza di oltre il 25% della superficie a pero, e controllano, in un’annata di produzione ordinaria, oltre 100.000 tonnellate di pere, ovvero oltre il 25% della produzione regionale potenziale (era solo il 10% nel 2020). Inoltre il contributo biennale pari ad 1,5 milioni di euro concesso dalla Regione consente al Consorzio di attuare una campagna promozionale con un investimento complessivo che supererà i 2 milioni di euro.

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