Fitosanitario e difesa delle produzioni

Cimici nelle case, cimici nei laboratori

Consigli dagli esperti del Servizio Fitosanitario su come gestire le infestazioni di cimici nelle case; prime evidenze dalle verifiche di laboratorio sui risultati del primo anno di lotta biologica alla cimice asiatica.

Non appena le temperature cominciano a scendere per la fine dell’estate, ricompare il problema delle cimici in ambito urbano e fioccano le segnalazioni dei cittadini esasperati dalla quantità di cimici marroncine che si rifugiano in quantità in ogni angolo della casa. Infatti gli adulti di Halyomorpha halys tendono ad aggregarsi in massa presso le abitazioni per svernare; i primi mesi estivi di quest’anno erano stati caratterizzati da una ridotta presenza di cimici asiatiche, ma in questi ultimi mesi le popolazioni hanno ripreso ad aumentare e, anche se i danni alle colture agricole non sono stati elevati come nel 2019, la presenza di cimici nelle case sta raggiungendo livelli elevati.

Per sensibilizzare la popolazione sul problema delle cimici nelle case, il Servizio Fitosanitario ha prodotto un volantino informativo (pdf1.07 MB) (SOS Cimici) e un video, in collaborazione con l'Agenzia Stampa regionale, che consiglia come gestire le infestazioni di cimici nelle case evitando di utilizzare insetticidi, ma privilegiando piuttosto l’adozione di strategie a basso impatto, quali l’impiego di zanzariere, la cattura con aspirapolveri o impiego di generatori di vapore per stanare gruppi di cimici annidate all’interno di cassonetti, infissi, tubature, ecc.).

Il 2020 è stato inoltre il primo anno di lotta biologica alla cimice asiatica basata sui lanci della cosiddetta “vespa samurai” (Trissolcus japonicus), un minuscolo parassitoide originario delle stesse zone da cui proviene la cimice; nel periodo tra giugno e agosto sono stati effettuati 600 lanci in 300 siti diffusi nel territorio regionale, realizzati lungo corridoi ecologici (siepi, aree verdi, boschetti, ecc), individuati secondo precisi criteri per utilizzare soprattutto le aree naturali poste in ambienti a basso o nullo input chimico, in modo da garantire la sopravvivenza e la diffusione degli insetti utili.

L'obiettivo di questo primo anno, infatti, è quello di riuscire ad insediare uniformemente la vespa samurai sul territorio, in modo da iniziare quel processo di riequilibrio ecologico che potrebbe dare respiro alla nostra frutticoltura e ridurre i problemi invernali dei cittadini.

A seguito dei lanci, per valutare i risultati ottenuti con la campagna di lotta biologica sono state raccolte in Emilia-Romagna oltre 1300 ovature di cimici, la maggior parte delle quali sono di H. halys. In attesa di poter analizzare i risultati delle verifiche di laboratorio in corso, le prime evidenze sono di elevate presenze di parassitoidi nelle ovature raccolte, elemento giudicato molto positivamente, in quanto ci indica come si stia faticosamente ristabilendo un equilibrio naturale tra l’insetto dannoso e i suoi antagonisti naturali.

Per approfondire

Segui lo stato di avanzamento del programma di lotta biologica

Guarda il video sulla Lotta biologica alla cimice asiatica

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ultima modifica 2020-10-19T12:09:23+02:00
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