Avversità e difesa delle piante
Cosa fa la Regione
In materia di prevenzione e lotta ai parassiti e alle malattie delle piante, la Regione applica sul proprio territorio le norme di profilassi internazionale contenute nella Convenzione internazionale per la protezione dei vegetali e le direttive fitosanitarie emanate dall'Unione europea.
Con l'istituzione e la definizione dei compiti del Servizio fitosanitario nazionale (D.lgs. n. 19 del 2 febbraio 2021, che ha sostituito il D.lgs 214/2005) alle Regioni sono attribuite le funzioni di presidio del territorio per tutte le attività di controllo dei vegetali e di lotta agli organismi nocivi regolamentati, oltre alle attività di studio, sperimentazione e divulgazione nel settore della difesa fitosanitaria.
La sorveglianza fitosanitaria ha lo scopo di evitare l'introduzione e la diffusione nel territorio regionale di organismi nocivi ai vegetali e ai prodotti vegetali di particolare pericolosità.
L'attività di sorveglianza prevede il controllo di tutte le merci vegetali importate da Paesi Terzi nei punti doganali (porto di Ravenna e aeroporti), la vigilanza sulle lotte obbligatorie, la realizzazione di monitoraggi mirati per organismi nocivi regolamentati o a rischio di introduzione e, se necessario, l'adozione di misure di profilassi obbligatorie. In questi casi la Regione può erogare contributi alle imprese agricole per il mancato reddito causato dalla distruzione delle piante colpite da gravi fitopatie.
Alla Regione compete il rilascio delle autorizzazioni per la produzione, il commercio e l'importazione di vegetali e prodotti vegetali ai sensi della L.R. 20 gennaio 2004, n. 3 e del D.lgs. n. 19/2021; la tenuta del registro ufficiale degli operatori professionali (RUOP) e del registro regionale, il rilascio dell'autorizzazione all'emissione del Passaporto delle piante, necessario per la circolazione delle piante in ambito comunitario, l'accreditamento delle imprese e dei laboratori fornitori di materiale vegetale con requisiti di qualità CE.
La Regione sostiene inoltre la produzione di materiale di moltiplicazione vegetale di alta qualità attraverso il coordinamento dei programmi di certificazione genetico-sanitaria di fruttiferi e vite.
Per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, la Regione promuove tecniche di difesa integrata e biologica che minimizzano i rischi per la salute umana e l'ambiente.
Sostiene la ricerca e la sperimentazione necessarie per aggiornare le strategie di lotta contro i parassiti e le malattie delle specie vegetali ad uso agricolo, ornamentale e forestale.
Fornisce agli enti territoriali un supporto specialistico per la protezione fitosanitaria del verde e degli alberi tutelati con L.R. 2/77.
Acquisisce le comunicazioni previste dal DM 29 febbraio 2012 per interventi su platani. La normativa prevede una comunicazione differenziata per le zone indenni (dove gli interventi possono essere effettuati subito dopo avere inviato al Servizio la comunicazione) e zone focolaio (dove gli interventi devono essere eseguiti trascorsi 30 giorni dalla data di invio della comunicazione al Servizio).
Contribuisce all'attuazione delle norme che riguardano i prodotti fitosanitari e coordina le procedure relative al rilascio ed al rinnovo delle abilitazioni all'acquisto e all'impiego dei prodotti fitosanitari (patentino).
A chi rivolgersi
Servizio Fitosanitario
Sede centrale
Via A. da Formigine, 3 - 40128 Bologna
tel. +39 0515278111
fax +39 051353809
omp1@regione.emilia-romagna.it
posta certificata: omp1@postacert.regione.emilia-romagna.it
- Orario ricevimento campioni:
Il Servizio Fitosanitario Regionale riceve i campioni consegnati da ispettori dei Consorzi fitosanitari, tecnici di difesa integrata, rilevatori di monitoraggio nei giorni di martedì e giovedì dalle 9.00 alle 12.30; - ogni altro utente può inviare segnalazione, corredate da foto, alla mail laboratori.sfr@regione.emilia-romagna.it; in caso di necessità sarà cura del referente esperto per materia acquisire ogni utile elemento aggiuntivo per approfondire il caso ed eventualmente organizzare il prelievo in situ del campione.