Difesa integrata
Lo scopo della protezione integrata nel verde urbano consiste nel mettere a punto uno schema che organizzi nel modo più razionale possibile le diverse attività connesse al verde pubblico. Questo metodo si prefigge l'impiego di tecniche tese al contenimento e non all'eradicazione delle specie nocive (animali e vegetali), che rispettino al contempo i principi ecologici, tossicologici ed economici privilegiando, quando possibile, la lotta biologica.
In quest'ottica gli interventi chimici sono pertanto da considerare, in un ambiente antropizzato quale quello urbano, metodi di contenimento solo temporanei e volti a frenare infestazioni ritenute spesso precipitosamente troppo pericolose. A lungo termine i trattamenti con prodotti fitosanitari di sintesi utilizzati indiscriminatamente non possono che aggravare i problemi senza risolverli, in quanto rappresentano un fattore di perturbazione che porta alla comparsa di ceppi resistenti, alla distruzione di fauna utile, all'inquinamento della biocenosi.
Per applicare i principi della protezione integrata anche al verde urbano, è inoltre fondamentale considerare la pianta come parte integrante di un sistema più ampio della singola aiuola o del singolo viale e indirizzare le strategie di difesa verso la messa a punto di piani integrati volti, in primo luogo, a prevenire gli attacchi parassitari.
La protezione integrata prevede:
- la conoscenza dei parassiti vegetali ed animali che possono colpire le specie vegetali delle aree urbane
- monitoraggi frequenti per individuare tempestivamente la presenza di avversità e stimarne il rischio di danno
- la scelta del criterio e del momento ottimale di intervento
- nel caso di ricorso a prodotti chimici, l’ottimizzazione delle quantità e delle modalità di distribuzione.