A Forlimpopoli consegnato a Pupi Avati il Premio Artusi 2022
Un ospite d’eccezione per festeggiare il compleanno di Pellegrino Artusi si è recato a Forlimpopoli il 4 agosto scorso alla terza tappa di TramontoDiVino: si tratta del regista Pupi Avati che ha ricevuto il Premio Artusi 2022 “per essere riuscito a rappresentare nella sua opera i caratteri essenziali della cucina di casa e a nutrire l’immaginario collettivo con forme e figure emblematiche in grado di cogliere lo spirito autentico della convivialità familiare”.
Il Premio Artusi viene assegnato ogni anno dal Comune di Forlimpopoli su proposta del Comitato Scientifico della Fondazione Casa Artusi a un personaggio che si sia distinto per l’originalità e l’importanza del contributo offerto alla riflessione sui rapporti fra uomo e cibo.
Dopo la consegna del premio a Pupi Avati è stato proiettato il documentario, in prima visione regionale, di Adriano Pintaldi "Pupi Avati, la Tavola racconta", che documenta nel migliore dei modi il rapporto del regista bolognese con la cucina, le tradizioni della tavola, la cultura del cibo. Il documentario, che ha riscosso grande successo, è sostenuto dalla Film Commission, Apt Servizi e assessorato Agricoltura della Regione Emilia-Romagna, e racconta, infatti, attraverso le sequenze dei suoi film, l’importanza che questo Maestro del Cinema italiano riserva alla ritualità della tavola vista come momento di aggregazione e catarsi. La normalità di un pranzo di famiglia, la festa di laurea, il pranzo di nozze o la semplice scelta di un determinato piatto entrano a far parte della trama, disegnano il contesto del racconto, spesso riportando alla memoria del personaggio e dello spettatore echi del proprio passato, della propria infanzia, momenti felici o drammatici. Indimenticabile, ad esempio, è il menù di venti portate per il pranzo di fidanzamento nel film “Storia di Ragazzi e di Ragazze”.
A interpretare i prodotti Dop e Igp nella cena di Forlimpopoli ci ha pensato lo chef Paolo Teverini dell’associazione CheftoChef Emiliaromagnacuochi insieme a Carla Brigliadori, maestra di cucina della scuola di Casa Artusi.
Fra i protagonisti della cena proprio le eccellenze certificate regionali: l’Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia Dop, la Mortadella Bologna Igp, lo Scalogno di Romagna Igp, il Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale Igp e la Nettarina di Romagna Igp.
La prossima tappa
Inaugura il mese di settembre, la serata del 1°, la tappa modenese di Tramonto DiVino, che trasformerà i Giardini Ducali in una ‘arena del gusto’, dove gastronauti e winelowers seduti e serviti a tavola, partecipano agli assaggi identitari dei prodotti certificati, messi a disposizione dai consorzi partner delle Dop e Igp regionali accompagnati dai vini top dell’Emilia-Romagna serviti e raccontati dai sommelier di Ais. Nella carta vini particolare attenzione sarà riservata ai grandi Lambrusco del territorio, ma ci sarà spazio per tutte le tipologie regionali, dai bianchi Docg, Doc e Igt, fermi e spumanti, ai Rossi Doc e Igt di Emilia e Romagna.
Ai fornelli per spettacolarizzare i prodotti protagonisti della serata ci sarà Luca Marchini del ristorante l’Erba del Re (1 stella Michelin), chef designato per la tappa modenese da CheftoChefEmiliaRomagnaCuochi, associazione partner di TramontoDiVino che insieme a Casa Artusi cura ricette e show cooking di tutto il tour.
Le prossime tappe saranno a Ferrara (7 settembre), a Fontanellato (9 settembre) e a Piacenza (25 settembre).