Progetti per l'innovazione

Breed4Bio, i primi risultati su rese e lavorazione della semente

I dati raccolti nell'annata 2020-2021 presso le tre aziende agricole biologiche partner del progetto Goi sulle popolazioni di frumento tenero illustrati in un'intervista e due video

Il progetto Goi "Breed4Bio - Filiere sementiere biologiche regolamentate di popolazioni evolutive di frumenti: una importante risorsa per il settore biologico” è arrivato quasi a metà del suo percorso e per cercare di capire a che punto siamo abbiamo chiesto a Silvia Folloni, tecnologa alimentare di Open Fields, ente capofila del progetto, di parlarci dei risultati fin qui ottenuti e di quelli attesi nei prossimi anni.

<<Le popolazioni di frumento – afferma la ricercatrice - sono state coltivate nell'annata 2020-2021 presso le tre aziende agricole biologiche partner Cà di Bartoletto (Loiano, BO), Terrasanta (Castelnovo Ne' Monti, RE) e Marzocchi (Novafeltria, RN). Il clima particolarmente siccitoso ha contribuito a diminuire i problemi fitosanitari, anche se è stata rilevata una modesta presenza di carbone (Ustilago spp.) in quasi tutte le popolazioni. Le rese medie sono state di 2,5 t/ha con proteine medie al 12,7%>>.

Allo scopo di facilitare il lavoro dell’agricoltore e dei tecnici di campo <<il progetto sta sviluppando un’applicazione mobile che permetterà di impostare le prove varietali in aziende agricole, raccogliere dati in campo, geolocalizzare le aziende che coltivano popolazioni al fine di creare una rete di operatori che possano attivare efficaci collaborazioni>>.

Per quanto riguarda il raccolto poi Silvia Folloni ci spiega che <<è stato lavorato presso la Cooperativa agricola Cesenate per produrre semente con livelli di purezza specifica adeguati senza tuttavia impoverire la biodiversità che ne è contenuta. Questa fase post raccolta è delicata perché la semente di una popolazione contiene materiale eterogeneo. I processi di pulizia devono quindi essere adattati mediante una corretta taratura delle macchine, in relazione alle caratteristiche ed alla qualità del prodotto in arrivo dal campo. La semente ottenuta dopo lavorazione è stata analizzata a confronto con quella proveniente dai campi e sono stati valutati i seguenti parametri: germinabilità, presenza di semi estranei (sia di specie coltivate, sia di infestanti) e purezza specifica>>.

A partire dalla granella raccolta, nei prossimi mesi, il Mulino Pransani produrrà diverse tipologie di farine che verranno distribuite a panifici artigianali per la realizzazione di prototipi.

Divulgazione a 360 gradi

In questi primi 9 mesi di progetto è stato realizzato un questionario utile anche a raccogliere indicazioni sui servizi necessari e valutare l’interesse degli agricoltori verso la filiera. Il questionario è disponibile al link e gli agricoltori potranno contribuire compilandolo.

Infine un appuntamento importante per far conoscere “Breed4bio”: il 22 maggio prossimo il progetto parteciperà alla manifestazione “Forni e Fornai” a Monghidoro (BO). In questa occasione sarà possibile partecipare alla visita dei campi dimostrativi, che raccoglieranno, in un unico sito, tutte le popolazioni coltivate in Italia. Nella stessa giornata sarà anche realizzato un workshop per sensibilizzare gli attori della filiera sulle peculiarità dei sistemi sementieri decentralizzati per le popolazioni, sugli aspetti qualitativi e tecnologici funzionali alla trasformazione dei prodotti e sul quadro normativo.

Pubblichiamo anche due video realizzati nei mesi scorsi dal Goi Breed4bio: nel primo video viene presentata l’attività in campo nelle aziende partner, nel secondo video la lavorazione della semente.

 

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