Organizzazioni comuni di mercato

Crisi e ritiri dal mercato

La Regione gestisce le crisi e i ritiri dal mercato dei prodotti ortofrutticoli freschi, coordina la distribuzione gratuita agli indigenti di prodotti ortofrutticoli ritirati dal mercato

Cosa fa la Regione

eccedenze-alimentari-foto-fabrizio-dell-aquila.JPGL'organizzazione comune del mercato, all'interno della prevenzione e gestione delle crisi nel settore dei prodotti ortofrutticoli freschi, prevede il finanziamento dei ritiri dal mercato, con particolare attenzione ai ritiri destinati alla distribuzione agli indigenti, attraverso le organizzazioni benefiche riconosciute dallo Stato membro.

La crisi è la difficoltà di incontro tra domanda e offerta su prezzi che riconoscano i costi di produzione agli agricoltori. Si ha crisi quando sul mercato il prezzo è più basso di quello fissato dall'Unione europea oppure addirittura più basso del costo di produzione. A questa crisi l'organizzazione dei produttori può opporre un ritiro, finanziato, nel caso di distribuzioni agli indigenti, totalmente dall'Unione europea. I ritiri avvengono prima che il prodotto venga immesso sul mercato. In periodo con prodotto particolarmente deperibile, come ortofrutta fresca, piccole quantità di eccedenza o di calo dei consumi provocano forti differenze di prezzo.

La Regione - equivalente dello Stato membro dell'Unione europea - regolamenta, mette in trasparenza e in comunicazione i soggetti coinvolti: Organizzazioni di produttori; Enti benefici; Enti controllori; Ministero per le politiche agricole, alimentari e forestali; Agrea; Agea.

Lo fa attraverso un software messo a punto dal servizio Informativo informatico agricolo regionale. Il software è destinato alle organizzazioni di produttori e a tutti coloro che ricevono prodotto, in particolare gli enti benefici, che fanno richiesta delle credenziali di accesso e si impegnano alla conoscenza e al rispetto delle norme e all'aggiornamento quotidiano dei dati inseriti. Il software è lo strumento che permette la messa in trasparenza delle operazioni che avverranno nella settimana successiva a quella in cui sono state programmate, oltre a dar conto di ciò che è accaduto.

Le operazioni di ritiro sono a cura delle organizzazioni di produttori, dietro esplicita autorizzazione informatica della Regione.

Le organizzazioni di produttori che vogliono aderire compilano una Domanda di intendimento, che possiamo sintetizzare nell'elenco dei prodotti che si intendono ritirare, dei centri di ritiro che si intende utilizzare e dei tecnici responsabili delle operazioni di ritiro. Le operazioni vanno programmate e rese note all'ente controllore attraverso la Regione con programmi settimanali conosciuti da tutti gli operatori. Il programma settimanale è online.

Nell'intero processo dei ritiri l'unico documento cartaceo che rimane agli atti è lo scontrino della pesa. Tutte le altre informazioni sono online.

Con l’approvazione della Determina n. 13725 del 22/6/2023 viene esteso l’obbligo di utilizzo dell’applicativo Sir (Sistema informativo ritiri) nel rispetto del principio della semplificazione amministrativa e sono state uniformate le modalità di gestione dei ritiri dal mercato effettuati delle Organizzazioni di produttori e Associazioni di organizzazioni di produttori riconosciute dalla Regione Emilia-Romagna, con riferimento quindi sia ai Programmi Operativi presentati e approvati ai sensi del Regolamento (Ue) 1308/2013 (Ocm Ortofrutta) che  a quelli approvati ai sensi del Regolamento (Ue) 2021/2115 e Regolamento (Ue) 2022/126 (relativi all’Intervento Settoriale degli ortofrutticoli e all’Intervento Settoriale patate).

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ultima modifica 2023-06-23T11:06:17+01:00
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