Pesca e acquacoltura

Pesca: la Regione al fianco dei pescatori

In arrivo sostegni per le imprese ittiche colpite dagli aumenti dei prezzi del carburante

Il recente aumento incontrollabile del costo del carburante a causa della situazione internazionale e del conflitto in Ucraina ha colpito anche la filiera ittica, ed in particolar modo le imprese di pesca marittima professionale operative nelle acque emiliano-romagnole. 

L'Assessore all'Agricoltura, Caccia e Pesca Alessio Mammi esprime la propria preoccupazione per la situazione e ribadisce l'impegno a sostenere le imprese della fliera in sofferenza.

In un comunicato stampa, Mammi ha sottolineato l'indispensabilità di misure economiche e azioni di tutela, sulla base delle istanze e delle proposte che emergeranno nella Consulta della Pesca, in programma in Regione nei prossimi giorni.


L’assessore regionale si impegna ad un dialogo e confronto continuo con le organizzazioni dei pescatori al fine di evitare ulteriori perdite, ed auspica l'avvio di un immediato piano di ristori contro un caro-gasolio sempre più insostenibile.

L'attività dei pescherecci è infatti messa a dura prova dalla rapida crescita dei prezzi del carburante, dopo le grandi pressioni subite a causa dell'emergenza pandemia ed i problemi generati dalle disposizioni di fermo pesca che riducono le giornate in mare.

“Sono molto preoccupato per la situazione in cui sta versando questa categoria produttiva in Emilia-Romagna e nel resto del Paese- afferma l’assessore regionale all’Agricoltura e pesca, Alessio Mammi-. La pesca è un patrimonio strategico per l’Emilia-Romagna, per le famiglie, le imprese, le aziende dell’indotto, per la sua storia e il suo significato. L’aumento dei costi del carburante per le barche si somma a una situazione già complicata per la piccola pesca artigianale dell’Adriatico”.

La Regione è al fianco dei pescatori- aggiunge l’assessore-. In questi giorni è proseguito il confronto con le organizzazioni della pesca e concordo sulla necessità di adottare misure economiche e azioni di tutela. Nelle scorse ore si è chiusa un’importante trattativa con il Ministero delle Politiche agricole, che ha in delega la pesca, per un piano di ristori che ci auguriamo possa venire confermato. Nei prossimi giorni abbiamo convocato la Consulta regionale della pesca, metteremo il tema dei rincari all’ordine del giorno, raccoglieremo istanze e proposte, e costruiremo un piano di interventi da presentare al Ministero. Bisognerà capire quali saranno gli impatti della situazione internazionale nei prossimi mesi, nel frattempo però bisogna intervenire con tempestività anche per scongiurare ulteriori immissioni di pesce estero sui banchi alimentari nazionali”.
Si rischia- chiude Mammi - di mettere in ginocchio un comparto molto fragile. Anche le istituzioni europee ci stanno chiedendo di indicare l’impatto sulle filiere economiche, sulla pesca in particolare, per mettere a punto strategie e strumenti che possano fare da contrappeso alle difficoltà del settore”.

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ultima modifica 2022-03-09T19:53:46+02:00
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