Pesca e acquacoltura

2021

Tutela novellame: fermo pesca a Comacchio

Provvedimento di fermo pesca nei Canali adduttori all'interno del Parco in Comune di Comacchio per tutelare la risalita del novellame a scopo di riproduzione delle specie ittiche.

Come ogni anno, la Regione dispone il fermo pesca sportiva e ricreativa, con qualsiasi attrezzo, in occasione della risalita del novellame nei Canali adduttori dell’intero Comprensorio delle Valli di Comacchio.

Il provvedimento di fermo pesca ha lo scopo di tutelare il fenomeno naturale della risalita del pesce, necessario al mantenimento dello stock ittico. Il novellame interessato, soprattutto cefali e giovani anguille, risale periodicamente dal mare sino alle valli salmastre interne, dove giungerà a maturità. Per questo motivo, la risalita del novellame deve essere resa possibile con la sospensione delle attività di pesca che potrebbero interferire.
Quest’anno, il provvedimento è in vigore a partire dalle ore 20,00 del 28 marzo sino alle ore 21,00 del 30 maggio 2021. La chiusura è totale e per la durata dell'intero arco della giornata, fatta eccezione per l’attività di monitoraggio ittico e di raccolta dei dati, che sarà svolta dal Dipartimento Scienze della Vita e Biotecnologie dell’Università di Ferrara.
In particolare, per tutta la durata del periodo indicato i pescatori di professione non potranno utilizzare reti con maglia inferiore a 15 millimetri, per evitare la cattura del novellame, e gli attrezzi non dovranno superare la metà della sezione del canale e dovranno essere posti ad una distanza non inferiore a 50 metri l’uno dall’altro, oltre ad essere opportunamente segnalati con gli appositi contrassegni.
Il provvedimento riguarda i seguenti corsi d’acqua di collegamento tra il mare e le valli salmastre, tutti all’interno dei limiti del Parco e siti in comune di Comacchio : Canale Emissario Guagnino, Canale Navigabile (dall’angolo Ovest di Valle Fattibello al ponte sulla S.S. Romea), Argine Ovest di Valle Fattibello,Canale Valletta, Canale Relitto Pallotta, Canale Sublagunare Fattibello, Canale Logonovo, Canale della Foce, Canale delle Vene, Allacciante Confina, Canale Bellocchio, Canale Gobbino (intero corso sia ferrarese che ravennate), Canale Baion (tratto esterno alla perimetrazione della Salina di Comacchio).

In allegato è scaricabile una mappa dei canali (pdf1.72 MB) interessati.

Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi a Cristiana Garolla: cristiana.garolla@regione.emilia-romagna.it 

FermoPesca_2021_Canali_adduttori.pdf

Bando per indennizzi alle imprese ittiche operanti in acque interne

Bando per indennizzi in seguito alla crisi sanitaria Covid-19. Destinatari: imprese ittiche regionali in acque interne.

Si informa che è' stato pubblicato un bando ammontante a circa 70.000 euro per indennizzare le imprese ittiche che operano nelle acque interne regionali e che hanno subito danni a causa delle restrizioni imposte dalla crisi sanitaria.

Tutte le informazioni all'indirizzo: https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/bandi/bandi-2021/covid-19-indennizzi-imprese-ittiche-operanti-in-acque-interne 

La scadenza per presentare la domanda è il 3 aprile 2021 (modello di domanda scaricabile qui). 

Morìa delle vongole 2021. Bando regionale per indennizzi alle imprese

Pesca professionale. Annunciato il bando regionale per indennizzi alle imprese danneggiate dalla morìa di vongole.

L’Assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca Alessio Mammi ha annunciato, nel corso dell’ultima Consulta ittica, che è in dirittura d’arrivo un bando regionale da 400.000 euro per sostenere le imprese della pesca emiliano-romagnole danneggiate dalla moria delle vongole dello scorso autunno tra Cesenatico e Comacchio.

Si tratterà di un indennizzo a titolo straordinario, la cui copertura è stata garantita da uno stanziamento nel bilancio regionale per l’anno 2021. L’indennizzo sosterrà le imprese ittiche che segnaleranno di avere subito nel quarto trimestre 2020 una perdita di almeno il 20% sulla media produttiva dello stesso periodo del quinquennio precedente, con un tetto massimo di 30 mila euro ad impresa. Cifra alla quale andranno sottratti eventuali aiuti in regime de minimis incassati negli ultimi tre anni.

“Una misura concreta- ha sottolineato Mammi- per sostenere un settore composto da tante piccole imprese che hanno subito danni ingenti per lo stop imposto dall’improvviso episodio di anossia delle acque. E’ un impegno, quello della garanzia degli indennizzi, che avevo preso negli scorsi mesi nel corso di un incontro a Cesenatico nella sede del municipio con il Sindaco, Matteo Gozzoli, e le rappresentanze dei pescatori. Continueremo a investire nella ricerca per studiare le cause del fenomeno e trovare soluzioni che ci aiutino a gestire meglio il problema nel caso si dovesse ripresentare in futuro”.

Maggiori informazioni alla pagina seguente: https://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/attualita/pesca-moria-delle-vongole-pronto-il-bando-regionale-da-400-mila-euro-per-gli-indennizzi-alle-imprese 

 

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ultima modifica 2021-12-30T08:44:44+01:00
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