Progetti per l'innovazione

Nuove proteine a basso costo per l’alimentazione zootecnica

Il Goi Flies4Feed progetterà e realizzerò un modello di filiera efficace per la produzione di farina da insetto, sfruttando gli scarti agroindustriali come materia prima a basso costo e sostenibile

Possono gli insetti essere convenientemente allevati e diventare una fonte proteica alternativa nei mangimi zootecnici, così da ridurre la dipendenza dall’importazione di materia prima sempre più costosa e aumentare la multifunzionalità delle aziende? Scoprirlo è il compito che si è dato il Gruppo Operativo per l’Innovazione Flies4Feed, finanziato dal Psr della Regione Emilia-Romagna.

Il progetto parte da valutazioni già fatte sulle potenzialità di alcuni insetti di crescere velocemente e fornire proteine adatte all’alimentazione animale. Tra questi, la specie più promettente tra quelle già approvate allo scopo dall’Ue è la mosca soldato.

Flies4Feed si è dato il compito di progettare e realizzare un modello di filiera efficace per la produzione di farina da insetto, sfruttando gli scarti agroindustriali come materia prima a basso costo e sostenibile, applicando le tecnologie per l'allevamento della mosca soldato presso aziende agricole dotate di impianto di biogas per utilizzare i cascami termici per mantenere la temperatura adatta allo sviluppo degli insetti e monitorando le prestazioni al fine di uno sviluppo commerciale vero e proprio.

La nuova filiera sviluppa completamente il concetto di economia circolare, con il recupero pressoché totale di materia (sottoprodotti agroindustriali) e di energia (cascami termici), mentre l’uso del residuo postallevamento come ammendante nei suoli potrà arricchirli in sostanza organica portando indirettamente alla mitigazione dell’effetto serra.

Tenendo conto che i mangimi a base di insetti saranno due volte più economici di quelli a base di soia, il risparmio che si potrebbe realizzare nell’Unione europea con la sostituzione delle proteine di soia importate con proteine di insetti è stato stimato in circa 6 miliardi di euro.

All’interno della filiera dimostrativa che verrà realizzata – del Gruppo Operativo oltre al Crpa (capofila) e a UniMORE fanno parte l’Azienda Agricola Energy 3 dotata di impianto di biogas per la produzione/lavorazione e conservazione della farina proteica di insetto, Progeo per la trasformazione in mangime e lo stoccaggio, Italmix per il confezionamento e la commercializzazione, l’Azienda Agricola I giardini dell’acqua che alleva salmonidi e trote e l’ Azienda Ca’d’Gianant specializzata nella produzione di trote - verrà realizzato un prototipo di Bugs Farm scalabile e replicabile da altre aziende dotate di impianto di biogas.

Per informazioni segui il sito di progetto 

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