Sono ancora aperte le iscrizioni al viaggio di studio in Braganza, nel cuore della castanicoltura portoghese
Sono ancora aperte le iscrizioni al viaggio di studio in Portogallo, in Braganza, nel cuore della castanicoltura portoghese, dal 29 settembre al 2 ottobre e destinato a 20 aziende agricole e forestali (codice Ateco 01 e 02) dell’Emilia-Romagna con l’obiettivo di attivare utili scambi a livello europeo tra aziende che si trovano ad affrontare la sfida del recupero e del mantenimento dei castagni all’attualità di coltura, sostenendo le difficoltà connesse al cambiamento climatico.
Il progetto “Castagni parlanti” offre questa possibilità di tre giorni di corso, in piena immersione in un’altra realtà molto attiva nella ricerca sui castagni, apprendendo sia i risultati del progetto italiano che spunti e tecniche sviluppate dai colleghi portoghesi.
Il Portogallo è infatti un rilevante produttore europeo di castagne e l’Università della Braganza spicca per le sue ricerche in castanicoltura. L’interesse per lo scambio con i produttori italiani è elevato e ha fatto sì che docenti di alto profilo dell’Instituto Politécnico de Braganca abbiano offerto la loro disponibilità nei due giorni di corso.
I partecipanti potranno ascoltare le esperienze di ricercatori nella gestione avanzata di patologie e parassiti, fertilizzazione, gestione del sequestro del carbonio nel sistema suolo-pianta, ma anche nello sviluppo di attività multifunzionali, come la coltivazione di funghi commestibili. Sono previste anche visite guidate agli impianti, con discussione dei principali problemi legati alle lavorazioni post-raccolta, così come allo sviluppo di nuovi prodotti.
Il corso è finanziato al 70% dalla Regione Emilia-Romagna.
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