Una filiera del luppolo innovativa, redditizia e sostenibile
Nell’ambito della fiera Sana, tenutasi a Bologna ad inizio settembre, la Regione Emilia-Romagna ha organizzato una serie di presentazioni dei progetti Goi più significativi ed innovativi.
Il primo video che pubblichiamo (seguiranno gli altri a cadenza settimanale) riguarda il Progetto ProHopSmartChain (Filiera professionale italiana per la coltura del luppolo).
Michela Nati della cooperativa Luppoli italiani di Ravenna, capofila del progetto, e il responsabile scientifico, Tommaso Ganino dell’Università di Parma, ci hanno descritto le numerose potenzialità che la filiera del luppolo può avere per le imprese agricole e per il territorio. Una filiera che presenta oggi alcune criticità che ne limitano lo sviluppo; in particolare c’è carenza di varietà nazionali, scarseggiano linee guida condivise per la coltivazione e la qualità del prodotto, soprattutto legata alle fasi critiche della raccolta e post raccolta, ma più in generale manca l’integrazione e l’aggregazione delle aziende agricole all’interno della catena del valore di appartenenza.