Poeta, scrittore e sceneggiatore innamorato della sua terra, delle sue genti e del cibo della sua infanzia
personaggi
Utilizzava il cibo come elisir, capriccio e "strumento sessuale"
L'amore per il cibo genuino era scritto nel suo Dna "romagnolo"
Viaggio nell'animo contadino del grande Maestro
Dal banchetto ne il "Mulino del Po" all'ideazione del Premio Bagutta, il filo conduttore è sempre la cucina
Nel "Giardino dei Finzi Contini" racconta come i riti del cibo aiutano a costruire l'identità della persona
Visse scrivendo alla giornata, in italiano e in bolognese, molti versi rallegrati da una sana festosità popolare
Da umanista a letterato, dalla politica alla ristorazione