Sementi foraggere e di barbabietola, rinnovati i contratti di produzione

La firma a Bologna con i rappresentanti dell’industria sementiera e delle organizzazioni agricole. Mammi: “Emilia-Romagna regione leader, con aziende altamente specializzate e un forte export. Puntiamo su qualità, rafforzamento della filiera e produzioni certificate”

Ampliamento delle superfici coltivate, standard qualitativi, tracciabilità delle produzioni e rafforzamento della collaborazione tra le parti: sono gli obiettivi del rinnovo per il triennio 2023-2025 dei contratti-quadro per la moltiplicazione delle sementi foraggere e di barbabietola da zucchero.
I due contratti discendono dall’intesa quadro-nazionale sul settore sementiero siglata nel 2013.

La firma si è tenuta il 6 febbraio a Bologna, nella sede della Regione Emilia-Romagna, con i rappresentanti di Assosementi e di Asseme a nome dell’industria sementiera, e di Coams, il Consorzio che raggruppa le organizzazioni di agricoltori-moltiplicatori, alla presenza dell’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi.
Le superfici moltiplicate con le specie agrarie, orticole e aromatiche sono concentrate soprattutto in Emilia-Romagna con circa 6mila aziende agricole altamente specializzate e una superficie totale di circa 55mila ettari (di cui 39 mila di specie agrarie, 10mila di orticole e 6mila di barbabietole da zucchero). A livello nazionale, l’attività di moltiplicazione vede coinvolte oltre 19mila imprese agricole con una superficie di 208 mila ettari per le specie agrarie e 33 mila ettari per le specie orticole (dati Assosementi). 

“L’Emilia-Romagna- afferma l’assessore all’Agricoltura Alessio Mammi- si conferma regione leader in ambito italiano ed europeo nella produzione sementiera, con aziende altamente specializzate e un forte flusso di export. Il rinnovo degli accordi dimostra la validità delle politiche regionali volte a sostenere le intese di filiera che rafforzano tutti i soggetti interessati garantendo un’equa distribuzione del valore tra imprese agricole e ditte sementiere. Il nostro obiettivo è puntare sempre più sulle produzioni certificata e a rafforzare le relazioni di filiera”.

Il contratto quadro prevede la definizione della quantità di prodotto contrattata, la durata del contratto, un disciplinare di produzione con riferimenti sugli aspetti qualitativi (germinabilità, impurità e umidità), la definizione di parametri di qualità legati a un premio economico.
Per quanto riguarda il prezzo, vengono stabilite le condizioni in base alle quali può essere determinato, vincoli e penali in caso di inadempienza da parte dei sottoscrittori e condizioni di risoluzione delle controversie.
Il contratto quadro prevede che le parti concordino anche il contratto tipo, ossia il modello contrattuale da utilizzare per trasferire ai rapporti bilaterali tra i singoli soggetti economici gli obblighi del contratto generale.

Per le sementi foraggere è interessata una superficie potenziale nazionale di circa 60mila ettari (38mila di erba medica e 16mila di trifoglio), di cui 20mila (16mila di erba medica) coltivati a livello regionale, circa il 30% della produzione nazionale (dati 2021 del Crea, Consiglio per la ricerca in agricoltura). L'Emilia-Romagna costituisce un territorio vocato, in particolare nel  ravennate e nel bolognese, che permette di ottenere buoni risultati sia quantitativamente sia qualitativamente.
Per la barbabietola da zucchero, il contratto firmato dai rappresentanti di Assosementi per le aziende sementiere e da Coams. per la parte agricola, interessa potenzialmente una superficie di circa 6.500 ettari e sarà valido per le campagne 2023, 2024 e 2025. Il settore della moltiplicazione delle sementi di bietole è in costante espansione con una superficie coltivata che a partire dal 2010 ha interessato circa 2800 ettari per arrivare ai circa 6300 ettari nel 2022, rappresentando il 95% della produzione nazionale.  I territori di coltivazione maggiormente interessati sono quelli del ravennate, del ferrarese e del bolognese.

Contratto sulle sementi foraggere

La principale novità̀ è rappresentata dal prezzo orientativo che il Comitato economico moltiplicazione sementi foraggere dovrà stabilire ogni anno entro la fine di aprile come riferimento della produzione dell’anno. Inoltre, è previsto un meccanismo di svincolo dagli impegni assunti attraverso il contratto con comunicazioni dirette tra gli interessati. Il contratto conferma le modalità di definizione del prezzo base: un prezzo fisso stabilito tra le parti, un prezzo definito sulla base delle rilevazioni della Borsa Merci di Bologna e il prezzo definito dal Comitato. Per l’erba medica il sistema di pagamento prevede, al variare di alcuni parametri qualitativi e tecnici (germinabilità, impurità e grado di umidità) un margine di oscillazione del 10% in più o in meno sul prezzo base. Inoltre rimangono tali gli schemi di contratto tipo utilizzati dalle ditte sementiere per la stipula degli accordi di coltivazione con le Organizzazioni dei produttori e con le singole imprese agricole, vengono fissati tempi e modalità̀ di pagamento del prezzo, nonché́ precise garanzie sotto il profilo della sicurezza fitosanitaria. Per monitorare l’applicazione dell’accordo è operativo un Comitato economico moltiplicazione sementi foraggere in cui sono rappresentate in maniera paritetica la componente agricola e quella industriale.

Barbabietola da zucchero, valorizzazione della semente e garanzie di reddito

Una delle principali finalità del contratto è la valorizzazione della semente certificata di barbabietola da zucchero nonché la salvaguardia della selezione e moltiplicazione di sementi attraverso l'adozione degli strumenti contrattuali per garantire la qualità del prodotto e dare garanzie alle aziende sementiere e agli agricoltori-moltiplicatori. Sono confermati gli accordi per una soddisfacente remunerazione della professionalità degli agricoltori­moltiplicatori e il ruolo centrale del Comitato tecnico interprofessionale sementi barbabietola da zucchero, in particolare per il monitoraggio di eventuali criticità tecniche, fitosanitarie e organizzative. La moltiplicazione di questa semente rappresenta una quota importante della produzione lorda vendibile delle aziende agricole interessate alla sua coltivazione. Gli agricoltori nel tempo hanno acquisito una grande professionalità nella moltiplicazione della semente che garantisce a queste aziende agricole di trarre da questa coltura una quota importante della sua redditività.

Le intese di filiera

La Regione Emilia-Romagna da tempo promuove l’utilizzo di strumenti di programmazione della produzione attraverso varie forme di contrattazione collettiva che assumono un importante significato di coordinamento e integrazione tra i soggetti delle filiere agroalimentari. Per sostenere questo settore, a partire dal 2012, la Regione Emilia-Romagna ha promosso la sottoscrizione di un’intesa di filiera, condivisa dalle Organizzazioni professionali agricole regionali e dalle Organizzazioni cooperative, sottoscritta da Assosementi in rappresentanza delle ditte sementiere e da Coams (Consorzio delle organizzazioni di agricoltori moltiplicatori di sementi) per le diverse organizzazioni di produttori del settore. Nella primavera del 2013 grazie a un lavoro congiunto tra Regione e Ministero, l’intesa è stata sottoscritta da tutti gli operatori della filiera nazionale.

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ultima modifica 2023-02-07T10:21:37+02:00
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