Rapporto 2002

Copertina Rapporto Agro-Alimentare 2002Cala la produzione lorda vendibile dell’agricoltura emiliano-romagnola, il cui valore nel 2002 è stato di 3 milioni 667 mila euro, inferiore del 9,5% ai 4 milioni raggiunti nel 2001. Due i fattori negativi che hanno condizionato l’annata 2002: il pessimo andamento meteorologico (siccità, alluvioni, gelate e grandinate hanno interessato tutte le province della regione) e il consistente calo dei prezzi all’origine. E’ quanto emerge dal Rapporto 2002 sul sistema agro-alimentare dell’Emilia-Romagna, la consueta fotografia sull’andamento del comporto agricolo e agro-industriale promossa dall’Assessorato regionale all’agricoltura e da UnionCamere. I comparti che hanno subito una maggiore contrazione dei prezzi alla fonte sono stati quelli delle patate (-59% rispetto al 2001), dei pomodori (-12%), della barbabietola da zucchero (-6,5%), delle colture arboree (-18%) e del vino (-11%). Per quanto riguarda la zootecnia le riduzioni più forti si sono verificate nel settore delle carni suine (-17%), del pollame e dei conigli (-10%), settori che l’anno precedente avevano beneficiato della crisi BSE. Meno marcata la riduzione dei prezzi all’origine delle carni bovine (-5%). Anche la redditività delle aziende agricole segnala un decremento. Infatti nel 2002 i ricavi sono scesi del 7,5% e il reddito netto aziendale si è ridotto del 16%, con punte del 35% nelle aziende specializzate in seminativi, seguite da un - 28,6% delle aziende frutticole e viticole. Segnali positivi giungono dalle aziende del comparto zootecnico in cui si è registrato un aumento del 4,6% dei ricavi e del 18,7% del reddito netto aziendale.

L’occupazione e gli scambi commerciali
L’occupazione agricola è scesa sotto le 99 mila unità (- 2% rispetto al 2001), pari al 5% dell’occupazione complessiva in regione. Un risultato sul quale ha inciso soprattutto la riduzione dei lavoratori dipendenti, cui ha fatto riscontro una maggiore incidenza del lavoro temporaneo, in crescita soprattutto tra le donne. Rimane tuttavia elevata la produttività del lavoro agricolo (cioè il valore aggiunto per occupato) che nell’ultimo triennio disponibile (1998-2000) è arrivata a superare del 14% la media nazionale. In aumento l’occupazione nel settore dell’industria alimentare con un +5% rispetto al 2001. In crescita anche la presenza di lavoratori extracomunitari sia nel settore agricolo che in quello industriale: i dati per il 2001 indicano 5.500 presenze, il 5,4% dell’occupazione complessiva regionale contro il 9,7% della media nazionale e il 10,5% delle regioni del nord-est. Sostenuti nel 2002 gli scambi commerciali con l’estero, con un forte aumento delle importazioni (+19%) ma anche delle esportazioni (+18%), pari a 2.864 milioni di euro. In crescita il deficit commerciale per i prodotti agroalimentari, passato dai 527 milioni di euro del 2001 ai 661 milioni dell’anno successivo.

Il credito agrario
Gli ultimi dati relativi a settembre 2002 indicano un credito complessivo pari a 3.084 milioni di euro, con una crescita, rispetto all’anno precedente, del 3,1%. In 7 anni (1995-2002), la consistenza del credito agrario in Emilia.-Romagna è salita di circa il 50%, con un tasso medio annuo del 6,1%. Continua a diminuire il credito agrario agevolato, che dal 2001 al 2002 è passato da 536 a 393 milioni di euro, con un calo del 26,6%. Dei 3.084 milioni di euro erogati complessivamente , 1.380 rappresentano il credito agrario di breve periodo (inferiore cioè ai 18 mesi), mentre 1.703 quello a medio e lungo termine.

L’azione regionale e gli interventi a favore dell´agricoltura
Ammontano a oltre 192,5 milioni di euro le risorse per l’agricoltura gestite tramite il bilancio regionale nel 2002. Rintracciabilità, servizi alle aziende, cofinanziamento dei programmi comunitari, valorizzazione dei prodotti agricoli sono i settori principali di intervento. I contributi comunitari erogati attraverso AGREA hanno superato i 461 milioni di euro. La grande maggioranza dei finanziamenti (332 milioni di euro) va agli interventi di mercato, in particolare al sostegno ai seminativi (160 milioni di euro). Ingenti le risorse destinate anche all’ortofrutta emiliano-romagnola: circa 37 milioni di euro pari al 38% complessivo dei contributi destinati al nostro paese. Nel 2002 hanno superato i 78 milioni di euro i finanziamenti per il Piano regionale di sviluppo rurale.

Documenti

Le specificità provinciali (ppt623.62 KB)

Il rapporto 2002 in sintesi (pdf352.03 KB)

Il testo completo del Rapporto 2002 (zip2.93 MB)

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ultima modifica 2017-06-22T13:57:00+02:00
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