Stazione di inseminazione artificiale equina pubblica
Le stazioni di inseminazione artificiale sono le strutture dove è possibile far fecondare le proprie e le altrui fattrici con materiale seminale refrigerato o congelato prodotto dai centri autorizzati, Questa struttura si deve avvalere di un veterinario che garantisce la regolare operatività della stazione di inseminazione artificiale. L'autorizzazione ha validità quinquennale, non è cedibile e può essere rinnovata.
Chi può fare la richiesta
Il rilascio dell'autorizzazione è subordinato oltreché alla presenza dei requisiti già previsti per le stazioni di monta naturale pubblica e privata, anche alla sussistenza delle seguenti condizioni attestate da apposita certificazione rilasciata dalla Ausl di competenza:
- locali e attrezzature adeguate alla conservazione del materiale seminale refrigerato e congelato;
- un locale situato in prossimità degli altri ambienti, ma non comunicante con essi, destinato agli accertamenti relativi allo stato sanitario dell'apparato genitale delle fattrici ed, eventualmente, alla terapia, nonché di locali idonei all’inseminazione;
- la stazione deve essere in grado di assicurare un’assistenza veterinaria continuativa e qualificata;
- la stazione deve rispondere alle vigenti disposizioni sul benessere degli animali.
Moduli e tempistica
La richiesta di autorizzazione a gestire una stazione di inseminazione artificiale (280.02 KB)deve essere presentata prima dell' inizio della stagione di monta al Settore territoriale agricoltura caccia e pesca competente per territorio competente per territorio, con le seguenti modalità:
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inviata tramite Pec da un indirizzo di posta elettronica certificata; in tal caso alla domanda dovrà essere apposto il bollo digitale;
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inviata a mezzo raccomandata;
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consegnata a mano presso la sede del Settore territoriale e per conoscenza all’Ausl.- Servizio Veterinario - competente per territorio, completa di tutti gli allegati richiesti nel modulo.
Il rispetto di tale termine permette all’Ufficio competente di verificare prima dell’inizio della stagione di monta le condizioni ed i requisiti necessari per l’utilizzo dell’autorizzazione.
Al momento del rilascio dell'autorizzazione le Regioni attribuiscono alla stazione dii inseminazione artificiale equina un codice univoco a livello nazionale.
Imposta di bollo
Ai fini del rilascio delle autorizzazioni bisogna compilare il modulo per l’attestazione di assolvimento dell’imposta di bollo (187.43 KB)sul quale deve essere apposto un contrassegno telematico del valore corrente avente data pari o antecedente a quella dell’autorizzazione.
La Regione può revocare l'autorizzazione qualora il gestore della stazione si renda inadempiente agli obblighi previsti dall’art.9, del Decreto ministeriale n.403 del 2000, tra questi la tenuta di un registro cronologico di carico e scarico del materiale seminale, oppure vengano meno una o più condizioni prescritte per il rilascio dell'autorizzazione medesima.
La Certificazione degli interventi fecondativi (C.I.F.)
Il gestore della stazione d’inseminazione artificiale equina è tenuto a registrare tutti gli atti fecondativi utilizzando il certificato di intervento fecondativo (C.I.F.) è effettuata secondo quanto previsto dagli artt.33 e 34 del decreto ministeriale n.403 del 2000.
La richiesta va trasmessa al Settore Organizzazioni di mercato, qualità e promozione - Area settore animale Viale della Fiera 8 40127 Bologna attraverso il seguente modulo Richiesta CIF equini per inseminazione artificiale. (262.41 KB)
Codici delle razze equine e asinine (da utilizzare nella compilazione dei C.I.F.) (3.29 MB)
e con le seguenti modalità:
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inviata tramite PEC, da un indirizzo di posta elettronica certificata all'indirizzo agrapa@postacert.regione.emilia-romagna.it;
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inviata a mezzo raccomandata all'indirizzo: Settore Organizzazioni di mercato, qualità e promozione Area settore animale , Viale della Fiera, 8 - 40127 Bologna;
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consegnata a mano presso la sede del predetto Settore.