Piano di azione per le agroenergie

Cosa fa la Regione

Per il biogas l'obiettivo è incrementare di 100 MW (pari al 75% della potenzialità dei reflui zootecnici, dei sottoprodotti e scarti delle coltivazioni, oltre 17,5 milioni di t su base regionale) la potenza attualmente installata, favorendo lo sviluppo di innovative modalità di gestione del digestato, di impianti idonei per specifiche realtà territoriali, in particolare per la montagna, e dell’utilizzazione del biogas come biometano. Le tendenze in atto, con riferimento particolare al vigente regime incentivante, per i prossimi anni privilegeranno impianti di piccola taglia, alimentati a sottoprodotti.

A fine 2012, come dimostrato dallo studio realizzato da C.R.P.A. di Reggio Emilia, gli obiettivi risultano sostanzialmente raggiunti, in virtù della realizzazione di 143 impianti equivalenti a 110 MW di potenza installata.

L'aumento della produzione di energia con impianti fotovoltaici è da realizzare con impianti integrati per 200 MW (corrispondente al 20% della superficie dei tetti dei fabbricati rurali potenzialmente idonei, complessivamente pari a 14 milioni 500 mila metri quadrati) e per ulteriori 200 MW con impianti a terra (1.000 aziende per 200 kWp/azienda).

Anche in questo caso gli obiettivi prefissati sono stati pressocchè raggiunti. In regione sono presenti complessivamente 52.000 impianti, per un totale di circa 1.730 MWe installati, di cui circa la metà è collocata a terra, l'altra metà su tetti di edifici e serre. Sul totale degli impianti circa il 20% è da attribuire al settore agricolo per una potenza installata di circa 350 MWe (dati GSE).

Dopo la forte espansione cui si è assistito negli anni scorsi, nel breve periodo è attesa una fase di consolidamento per il settore fotovoltaico.