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Introduzione

Dai droni in grado di raccogliere e monitorare in tempo reale le condizioni dei terreni e delle coltivazioni ai sensori ambientali che permettono alle nuove start-up di sperimentare soluzioni tecnologiche all’avanguardia, riducendo gli sprechi e favorendo l’ecosostenibilità delle produzioni. E, ancora, la difesa delle biodiversità, le pratiche contro l’antibiotico-resistenza e quelle di adattamento ai cambiamenti climatici.

Di tutto questo e tanto altro si è parlato il 28 gennaio scorso a Bologna al convegno “L’innovazione per la sostenibilità economica ed ambientale in agricoltura”, organizzato dall'Area Innovazione, Formazione e Consulenza della Direzione generale Agricoltura, caccia e pesca della Regione Emilia-Romagna.

Esperti del settore, rappresentanti delle istituzioni e operatori del mondo agricolo, si sono confrontati in una giornata intensa di lavori con l’obiettivo di delineare le priorità su cui indirizzare le azioni future per individuare soluzioni pratiche e innovative capaci di promuovere la sostenibilità in tutte le sue dimensioni: economica, sociale e ambientale, con un focus particolare sull’evoluzione tecnologica del settore.

“La strada per la nuova agricoltura – ha detto l’assessore all’Agricoltura, Alessio Mammi, aprendo da Bruxelles i lavori del convegno - passa necessariamente dagli investimenti dedicati all’innovazione e alle nuove tecnologie, che abbiamo favorito e che continueremo a fare. Su questo siamo la Regione che investe di più e il nostro obiettivo è proseguire in questo percorso, rafforzando l’interazione tra ricerca, innovazione e agricoltura e migliorando la sostenibilità e la competitività di un settore di grandissima rilevanza”.

I numeri, infatti, confermano anche per il 2025 l’impegno dell’Emilia-Romagna: sono quasi 20 i milioni della programmazione già stanziati. Di questi 11 a disposizione dei Gruppi operativi per l’innovazione, 3,6 per interventi e informazione alle imprese agricole, anche attraverso dimostrazioni in campo, e altri 3,5 per consulenza e formazione.

I Goi premiati

Con l’obiettivo di diffondere i risultati raggiunti dai Gruppi operativi per l’innovazione (Goi) è stato indetto un concorso che ha messo in palio la possibilità di organizzare un convegno dedicato; al concorso hanno partecipato 234 Gruppi operativi che si sono misurati in due diverse categorie: sostenibilità economica e sostenibilità ambientale. I progetti arrivati sono stati affidati alla valutazione della Rete rurale per l’agricoltura (presieduta da Anna Pagnozzi del Crea).

Tra questi, al termine della mattinata, il direttore generale della Direzione generale Agricoltura, Valtiero Mazzotti, e Maria Teresa Schipani, responsabile del Settore regionale Programmazione, sviluppo del territorio e sostenibilità delle produzioni hanno consegnato il premio ai sei migliori progetti innovativi:

    Progetti premiati categoria Sostenibilità economica:

1° “FeedPR” - ha ritirato il premio Maria Teresa Pacchioli del Crpa;

2° “Ripreso” - ha ritirato il premio Matteo Gatti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore;

3° “Slegami” - ha ritirato il premio Alessandro Gastaldo del Crpa.

Ultimo aggiornamento: 06-02-2025, 09:54