Dop, Igp e produzioni di qualità

Piadina romagnola Igp, l’Unione europea pubblica le modifiche al disciplinare

E in assenza di opposizioni da parte degli Stati membri entro i prossimi tre mesi, la Commissione europea approverà definitivamente la modifica con l’emanazione di uno specifico regolamento

Finalmente anche la Commissione europea, dopo la Regione Emilia-Romagna e il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, ritiene che le modifiche proposte al disciplinare della Piadina romagnola Igp, presentate dal Consorzio di tutela nel 2020, possano essere approvate.

Sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea n. C278 del 20 luglio è stata infatti pubblicata la domanda di modifica del disciplinare. Se nei prossimi tre mesi non arriveranno opposizioni dagli Stati membri, la Commissione europea approverà definitivamente la modifica con l’emanazione di uno specifico regolamento.

Le modifiche proposte riguardano innanzitutto gli ingredienti: si aggiungono la farina di farro e la farina di grano duro, permettendo così di utilizzare anche i cosiddetti grani antichi.

Per andare incontro ad esigenze di personalizzazione della ricetta da parte dei produttori, sulla scia di quanto accadeva quando la produzione era casalinga o micro-artigianale e ogni famiglia ritoccava in modo più o meno evidente la ricetta di base, si aggiungono anche latte e miele come ingredienti opzionali.

Ci sono poi aggiustamenti più tecnologici riguardanti la temperatura di cottura, l’uso di olio di semi di girasole, e alcuni accorgimenti sull’etichettatura.

L’insieme di queste modifiche renderà più semplice la partecipazione al sistema di qualità della piadina romagnola Igp anche da parte di piccole imprese di produzione e somministrazione, per le quali il disciplinare vigente può essere eccessivamente limitativo. Sempre per facilitare la partecipazione di questi produttori, sono state messe a punto misure di riduzione dei costi di controllo e di associazione al consorzio.

Il prodotto in sintesi

La “Piadina Romagnola” o “Piada Romagnola” è un prodotto a base di farina di grano tenero con aggiunta di acqua, grassi (strutto, e/o olio di oliva e/o olio di oliva extravergine), sale, ed alcuni ingredienti opzionali (agenti lievitanti).

Si presenta in 2 tipologie:

“Piadina Romagnola” o “Piada Romagnola” le cui caratteristiche sono:

- macchie ambrate di cottura di piccole dimensioni sulla superficie con una distribuzione omogenea

- compatta, rigida e friabile,

- diametro da 15 a 25 centimetri

- spessore da 4 a 8 millimetri.

“Piadina Romagnola” o “Piada Romagnola” alla Riminese le cui caratteristiche sono:

- vesciche di cottura di grandi dimensioni sulla superficie, con una distribuzione non omogenea,

- morbida e flessibile,

- diametro da 23 a 30 centimetri

- spessore fino a 3 millimetri.

L’area di produzione comprende Comuni in provincia di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna e Bologna.

La produzione del 2021 ha superato 22.000 tonnellate.

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ultima modifica 2022-07-20T16:26:00+02:00
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