Introduzione
Il conto alla rovescia per le feste natalizie è cominciato: dicembre sarà il mese in cui, probabilmente, verrà acquistato più cibo del solito, accumulando alimenti che rischiano di andare sprecati se non gestiti correttamente.
La stima europea di Eurostat è uno spreco procapite medio di 131 kg di cibo all’anno, con una perdita economica di 132 miliardi di euro e 252 milioni di tonnellate di CO2 prodotta; l’Italia con 140 kg procapite è al settimo posto tra gli stati membri. Oltre a quello ovvio legato all’acquisto, lo spreco alimentare ha anche un costo nascosto se pensiamo alla perdita di risorse naturali per produrre il cibo: suolo, acqua, energia.
Dato che le utenze domestiche sono responsabili di oltre la metà (54%) dei rifiuti alimentari nell'UE, il nostro ruolo di cittadini e consumatori consapevoli diventa molto importante in questo periodo. Ecco di seguito alcuni consigli, più che altro regole di buonsenso, che fanno bene tanto al portafogli quanto all’ambiente prima di fare la spesa per il cenone:
- Fai la lista della spesa e compra solo quello di cui hai bisogno: è saggio non acquistare più del necessario, pianificare gli acquisti e acquistando solo le quantità necessarie.
- Controlla sempre l'etichetta: le date di scadenza indicate con la dicitura "da consumare preferibilmente entro" sono più flessibili rispetto a quelle con la dicitura "da consumare entro" e possono essere consumati in modo sicuro anche dopo.
- Scegli le produzioni locali e i prodotti a km 0: i prodotti del territorio fanno bene all’ambiente, alle filiere corte e ai produttori.
- Acquista seguendo la stagionalità dei prodotti: scegliere sempre i prodotti di stagione significa meno spostamento di merci, meno emissioni e maggiore freschezza degli alimenti.
- Evita di servire porzioni troppo abbondanti: una regola aurea è prevenire lo spreco cucinando e servendo senza esagerare nelle quantità.
- Cucina con gli avanzi ricette antispreco: spazio alla creatività per riutilizzare gli avanzi a feste finite ed evitare a tutti i costi di buttarli.
- Preferisci le produzioni a qualità certificata: le filiere alimentari Dop e Igp sono un modello di sostenibilità economica, ambientale e sociale. Le produzioni a qualità certificata offrono garanzie di tracciabilità, qualità e sicurezza alimentare particolarmente elevate.
Metti Dop e Igp della Food Valley in tavola
I prodotti a qualità certificata della nostra regione sono così tanti e diversi che ognuno potrà soddisfare il proprio palato o trovare un’idea perfetta per fare un regalo pieno di gusto e sostenibile:
“Del maiale non si butta via niente”: nel solco della tradizione emiliano-romagnola, ecco un vademecum per ripassare e scegliere tra i 14 salumi Dop e Igp
Per chi è alla ricerca di una proposta diversa, ecco alcune idee per un menù natalizio pieno di Dop e Igp, senza carne ma molto goloso
Ultimo aggiornamento: 16-12-2024, 09:57
Regione Emilia-Romagna