Da un lato la fresca collina con le sue valli punteggiate da castelli e ville, dall’altro la nebbiosa bassa padana del grande fiume Po con i suoi affluenti, canali e pioppeti: nasce qui la Strada del Po e dei Sapori della Bassa Piacentina, che attraversa i comuni rivieraschi del fiume in un territorio affascinante e pieno di piacevoli sorprese.

È un itinerario che celebra la storia, il territorio, le tradizioni, i sapori genuini: Besenzone, Caorso, con la splendida Rocca Mandelli, Castelvetro, Cortemaggiore, il borgo fluviale di Monticelli d’Ongina, S. Pietro in Cerro e Villanova sull’Arda, con una sosta d’obbligo nella frazione Sant’Agata per visitare Villa Verdi. Non solo castelli o paesi rivieraschi, non solo filari di pioppi lungo gli argini ma anche filari di ciliegi nei campi: il viaggiatore rimane colpito dal forte senso di identità che si respira lungo tutto il percorso, degustando ottimi salumi e formaggi dopo aver visitato un castello o un borgo, o aver percorso gli argini in bicicletta e magari essersi fatti raccontare una leggenda locale da un ristoratore.

Sulle tavole tradizionali i gusti si alternano golosamente: da un lato ricette contadine semplici e genuine, dall’altro una cucina propria degli antichi ambienti nobiliari con paste ripiene, cacciagione e dolci. Si va dall’anguilla affumicata agli stricc’ in carpion (Lasche del Po in carpione) e ai fritti d’ambolina, pescegatto e rane; dal Grana Padano Dop al Provolone Valpadana Dop, assieme ai tre salumi Dop piacentini (Coppa, Salame e Pancetta), e altri prodotti agroalimentari tradizionali come l’aglio di Monticelli, il culatello piacentino, il fiocchetto e il salame gentile e i famosissimi anolini.

Fra i tanti vini locali, un bicchiere di rosso Gutturnio non deve mancare mai.