Dop, Igp e produzioni di qualità

Il pollo romagnolo, nuovo presidio Slow Food

L'antica razza autoctona salvata dall'estinzione si è unita agli altri Presidi, che diventano così 19

Il pollo romagnolo, antica razza autoctona, diventerà il presidio Slow Food numero 19 dell’Emilia-Romagna.

La Regione e Slow Food hanno di recente rinnovato fino al 2025 il Protocollo d’intesa per la realizzazione di iniziative che valorizzano il patrimonio rurale ed enogastronomico regionale, di cui questo riconoscimento è un chiaro esempio.

Pollo romagnolo che razzola, ph. O. Migliore per Slow Food ItaliaUn pollo che ha bisogno di spazio

Fino alla metà del ‘900, questa razza avicola dalla livrea variopinta era diffusa in tutte le province romagnole e apprezzata per la produzione di uova (in particolare per la preparazione della pasta fresca), poi per la carne saporita e, in alcuni casi, anche semplicemente a scopo ornamentale. 

Il pollo romagnolo ama stare all’aperto e razzolare liberamente raspando tra i ciuffi d’erba e beccando le granaglie avanzate dalla mietitura: la necessità di ampi spazi e il fatto che sia piuttosto lento a crescere rispetto alle razze commerciali lo ha portato pressoché alla sparizione nel secondo dopoguerra.

Il recupero della specie autoctona

Pulcino di pollo romagnolo, ph. O. Migliore per Slow Food Italia

Alla fine degli anni ’90 è partito un programma di conservazione e ripopolamento della razza romagnola, di cui erano rimasti solo 50 esemplari presso un allevatore in provincia di Ravenna Dopo 25 anni di lavoro, si è arrivati ad avere tra i 500 e i 600 riproduttori in Romagna, più alcuni altri a livello famigliare.

La tutela del pollo di razza romagnola è importante per conservare la biodiversità zootecnica: questo nuovo presidio nasce per sostenere un gruppo di allevatori che lavorano da anni con passione e sostengono un’economia locale piccola e virtuosa.

Mettendo a disposizione degli animali ampi spazi erbosi all'aperto, seguendo i loro ritmi naturali di sviluppo, fornendo un'alimentazione di granaglie per lo più locali, in una parola allevandoli con rispetto, ci ricordano che la qualità del cibo è legata a una relazione autentica con la natura.

Caratteristiche del prodotto e ricette

Il Pollo romagnolo ha una carne molto muscolosa, pertanto dà il meglio di sé in umido con cotture lente, come nel caso del pollo alla cacciatora o del più noto “Picet cun al patet”, di cui la delegazione di Ravenna dell’Accademia italiana della cucina ha depositato la ricetta.

Pollo in umido con patate, ph. Strada del SangioveseNella Bassa Romagna, il pollo in umido con le patate era il piatto tipico dell’epoca della mietitura, tanto che era d’uso prepararlo il giorno della festa di San Pietro, il 29 giugno.

Scopri le migliori ricette con il pollo romagnolo a cura della Strada del Sangiovese – Strada dei Vini e dei Sapori delle colline di Faenza:

Quali sono gli altri presidi Slow Food dell’Emilia-Romagna?

I presidi Slow Food tutelano la biodiversità (razze e varietà autoctone) e le produzioni tradizionali che rischiano di scomparire. Il lavoro dei piccoli produttori valorizza i territori, recupera antichi mestieri e tecniche di lavorazione e il pollo romagnolo si aggiunge ad altri 18 prodotti nella nostra regione.

Guarda il video sul pollo romagnolo:

link al video di Slow Food sul pollo romagnolo

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ultima modifica 2023-12-15T11:29:28+01:00
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