A ottobre torna la Sagra del Marrone di Castel del Rio
La Sagra del Marrone di Castel del Rio, giunta alla 68° edizione, si terrà tutte le domeniche di ottobre (6, 13, 20 e 27) nell’omonimo borgo dell’Appennino bolognese.
Sarà l’occasione per celebrare uno dei prodotti a qualità certificata che caratterizzano la stagione autunnale, ovvero il Marrone di Castel del Rio Igp: le strade del centro ospiteranno il mercato dei marroni con i produttori del Consorzio, ma la manifestazione offre molto di più come mostre di prodotti, convegni tecnici e interessanti serate dove la storia e la cultura si fondono con la gastronomia.
I protagonisti indiscussi sono i marroni e le castagne, che vengono proposti in diverse ricette sia negli stand allestiti in piazza che nei ristoranti locali. Molti menù comprendono i piatti tipici della cucina povera della montagna, quando i marroni e le castagne erano tra i pochi cibi disponibili sulla tavola delle famiglie contadine: castagnaccio, polenta di farina di castagne, bruciati, capàltez, tagliatelle con farina di marroni, frittelle e tartufi di marroni.
A fianco dei piatti della tradizione preparati con materie prime locali dalle Zdôre di Castel del Rio, troviamo anche menù nati dalla fantasia di cuochi e ristoratori che hanno saputo adattare il sapore unico del marrone al gusto contemporaneo.
Capàltez, simbolo di identità culturale
La storia dei capàltez (cappellacci tradizionali con ripieno dolce di marroni conditi con olio e pepe) ha origini antiche, quando il marrone era la fonte primaria di sostentamento per le popolazioni dell'Appennino tra Romagna e Toscana.
Nel Medioevo il castagno, chiamato "albero del pane", divenne fondamentale per le comunità montane: a partire dall'anno 1000, i castagneti da frutto sostituirono i boschi di querce e i marroni diventarono una risorsa preziosa.
A dimostrazione dell’importanza di tale prodotto per il territorio, in un documento storico del 1559 si legge che la Valle del Santerno offrì in dono al Governatore di Romagna "dodici paia di capponi, cento libbre di formaggio Marzola, cento pomi da Rosa dette mele paradise, quaranta tordi, due lepri e sei corbe di marroni".
Nel 1694 fu emanato un editto che imponeva di piantare nuovi castagni per ogni albero abbattuto, perché "gran parte della rendita che ricavasi dal territorio di Castel del Rio consiste nel frutto delli castagni".
I capàltez nacquero in questo contesto come piatto per le feste, in particolare la vigilia di Natale: il ripieno dolce di marroni rappresentava un omaggio alla generosità della natura, in quanto si tratta di frutti spontanei del bosco.
Appuntamento dunque tutte le domeniche di ottobre dalle 9 alle 18 nella piazza del paese, mentre lo stand gastronomico sarà operativo dalle 12 a Palazzo Alidosi; per chi non ama marroni e castagne, celiaci e vegetariani, inoltre, sono previsti menù alternativi.
Domenica 13 ottobre pomeriggio, infine, è in programma lo spettacolo "E -Risalutami tuo fratello" con Marco Ligabue e Andrea Barbi
Tutte le informazioni e gli aggiornamenti sono disponibili sulla pagina ufficiale della Pro Loco Alidosiana.