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Introduzione

Il progetto Inpro-Olio (INnovazione e PROmozione della filiera dell’OLIO extravergine di oliva emiliano-romagnolo),  cofinanziato con fondi europei e regionali del PSR 2014-2020, si è concluso dopo 2 anni.

Al convegno organizzato lo scorso 8 maggio all’interno della fiera Cibus a Parma erano presenti la capofila e organizzatrice Cooperativa Terra di Brisighella insieme ai partner di progetto Università di Bologna (Distal) e le società Nomisma, Artemis e Ivi.

Il progetto Inpro-Olio

Il progetto, avviato nel 2022, si è focalizzato sull’innovazione e promozione della filiera dell'olio extravergine di oliva in Emilia-Romagna, per aumentarne la competitività e la sostenibilità.

l progetto si è articolato in quattro fasi:

  1. Analisi di mercato della filiera dell’olio extravergine di oliva;
  2. Definizione delle variabili che incidono sulla qualità e sulla composizione della materia prima (le olive) e del prodotto finale commercializzato;
  3. Sviluppo di un nuovo protocollo di qualità e studio di fattibilità del prototipo per un nuovo prodotto "100% Nostrana di Brisighella;
  4. Messa a punto di nuovi sistemi di confezionamento e di packaging per rendere competitivo dal punto di vista commerciale ed eco-sostenibile l’olio Evo.

Spremitura a freddo dell'olio evo Brisighella Dop, ph. F. Dell'Aquila

Gli studi scientifici realizzati dal Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari di Unibo hanno evidenziato che le molecole volatili aromatiche (che si originano da vie enzimatiche) sono responsabili degli attributi sensoriali positivi di quest'olio monovarietale, mentre a specifiche molecole a struttura fenolica si devono sia le percezioni sensoriali positive di amaro e piccante sia la riconosciuta attività salutistica.

In particolare, viene sottolineata l’importanza di raccogliere e trasformare l’oliva Nostrana di Brisighella a basso indice di maturazione (MI<3,0) per ottenere un prodotto con una dotazione ottimale in composti minori bioattivi ed una massima espressione delle caratteristiche aromatiche.

Olio Brisighella DOP: opportunità e prospettive di sviluppo all’estero

L’analisi dei mercati esteri è stata realizzata da Nomisma attraverso una survey sui consumatori tedeschi. Sebbene la Germania rappresenti solo il 3% dei consumi globali di olio di oliva (vs. il 16% dell’Italia), il consumo di olio Evo è aumentato del 44% in 10 anni e l’Italia è il principale fornitore del mercato tedesco (44% del volume totale).

La Germania quindi è uno dei mercati europei con più grandi prospettive per l’olio evo italiano di qualità: l’origine rappresenta il principale criterio di acquisto per i consumatori tedeschi, che considerano il nostro paese quello da cui proviene il migliore olio in assoluto. Le proprietà salutistiche e nutrizionali elevate, la provenienza da territori altamente vocati e la presenza di un marchio a denominazione di origine DOP fanno sì che l’Olio evo Brisighella Dop raccolga l’interesse potenziale di quasi il 50% dei consumatori tedeschi.

Altri aspetti interessanti della ricerca sono l’interesse crescente dei consumatori tedeschi verso l’olio extravergine di oliva biologico e la valutazione positiva del packaging, percepito come salubre, di qualità ed elegante.

Consulta il programma completo del convegno dell’8 maggio (PDF - 94.6 KB).

Leggi la scheda di approfondimento (PDF - 110.6 KB) sul progetto Inpro-Olio (INnovazione e PROmozione della filiera dell’OLIO Extra Vergine di Oliva Emiliano-Romagnolo).

Per approfondire sull’indagine di mercato, leggi l’articolo completo sul sito di Nomisma.

Ulivi di oliva nostrana di Brisighella prima dell raccolta, ph. Dell'Aquila

Ultimo aggiornamento: 19-11-2024, 11:07