Primo Master sull’Aceto Balsamico di Modena Igp
Il Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena Igp e la Delegazione di Firenze dell’AIS Toscana hanno ideato un progetto di approfondimento con un’anteprima nazionale assoluta nel suo genere, un Master sull’Aceto Balsamico di Modena Igp, che si è svolto nelle giornate del 3 e del 4 febbraio in due luoghi differenti: a Firenze e a Modena.
La prima parte, tenuta presso l’Hotel Michelangelo del capoluogo toscano, è stata dedicata alla presentazione teorica del prodotto attraverso un seminario curato da Federico Desimoni e Andrea Mancuso Morini, rispettivamente direttore e responsabile marketing del Consorzio e Massimo Castellani, delegato AIS di Firenze.
Gli oltre settanta corsisti hanno potuto percorrere un viaggio ideale attraverso la storia e la tradizione di un prodotto leader del Made in Italy agroalimentare ed apprendere le peculiarità che hanno portato l’Aceto Balsamico di Modena Igp ad essere il quinto prodotto certificato per valore alla produzione e il primo aceto, esportato nel mondo in oltre 120 Paesi.
Inoltre, i partecipanti hanno appreso delle nozioni base sul metodo produttivo, il territorio, il prodotto, le tecniche di degustazione e di abbinamento. I contenuti sono stati arricchiti da esercizi pratici e da attività interattive per coinvolgere tutti i presenti: le diverse invecchiature di aceto balsamico sono state degustate in purezza e in abbinamento con verdure, formaggi, frutti di bosco e cioccolato.
La prima sessione, dunque, si è così conclusa con la degustazione di un panettone all’Aceto Balsamico di Modena Igp accompagnato da due cocktail classici rivisitati attraverso l’utilizzo dell’Oro nero di Modena, preparati e presentanti da Andrea Balleri, Miglior Sommelier d’Italia 2013 e già Campione del mondo barman.
La seconda tappa tenutasi a Modena ha previsto una visita guidata ad una storica acetaia dove i sommelier sono stati condotti alla scoperta del ciclo di produzione dell’Aceto Balsamico, dal vigneto fino alla bottaia e accompagnati in nuovi percorsi degustativi e di abbinamento.
L’esperienza si è conclusa con la consegna degli attestati di partecipazione a coloro che hanno preso parte all’intera proposta formativa.