Anguria reggiana Igp
L’Indicazione geografica protetta Anguria reggiana designa i frutti della specie botanica Citrullus lanatus allo stato fresco delle tipologie:
- Tondo, aventi le caratteristiche della tipologia Asahi Miyako
- Ovale, aventi le caratteristiche della tipologia Crimson
- Allungato, aventi le caratteristiche della tipologia Sentinel.
Area di produzione
La zona di produzione comprende un’ampia zona della pianura reggiana, e include i centri di maggiore riconoscibilità storica in cui veniva coltivata tradizionalmente l’anguria, quali ad esempio Gualtieri, Novellara, Santa Vittoria, Poviglio e Cadelbosco di Sopra, Rio Saliceto e Ca’ de’ Frati.
Storia
La popolarità della coltivazione e del consumo dell’anguria nel territorio è comprovata anche dalla presenza di capanni dell’inizio del XX secolo costruiti in materiali naturali, quali legno e frasche, dove si consumava e si vendeva l’anguria a fette.
Caratteristiche e modalità produttive
Caratteristica comune a tutte le tipologie è l’elevato tenore zuccherino, corrispondente a un minimo di 11 gradi Brix per il tipo tondo e 12 gradi Brix per le altre tipologie. Un altro elemento che distingue l’Anguria Reggiana, e che ne giustifica il legame con il territorio, è l’abilità dei produttori e la raffinata tecnica colturale adottata, che si manifesta in particolare al momento della raccolta, o “stacco”.