È opportuno rivolgersi all’organismo di controllo autorizzato, che fornirà le indicazioni per l’adesione al sistema di controllo, illustrando e inviando il piano di controllo e la modulistica.
Il consorzio di tutela, se presente, può fornire ogni tipo di informazione. Anche il semplice comitato promotore, o un consorzio non abilitato alla tutela da parte del Ministero, può essere fonte di utili indicazioni.

L’adesione al sistema produttivo e al corrispondente sistema di controllo permette di utilizzare la denominazione registrata (o produrre materia prima per l’ottenimento di denominazioni registrate).

La lista delle Dop, Igp e Stg registrate dall’Unione europea e la documentazione relativa possono essere consultate nel sito della Commissione Europea.

Il Ministero ha invece raccolto nel proprio sito la lista delle denominazioni italiane e i relativi disciplinari.

La partecipazione al regime di qualità delle Dop e Igp viene incentivata dalla Regione Emilia-Romagna attraverso il Programma di Sviluppo Rurale. L’operazione 3.1.01 riconosce la possibilità di finanziare l’intera spesa sostenuta per la certificazione dalle aziende agricole che partecipano per la prima volta a questi e ad altri regimi di qualità, per un massimo di 3.000 euro per azienda fino a cinque anni. La domanda di sostegno può essere presentata anche da associazioni e consorzi.