Due Igp d’eccellenza: la Ciliegia di Vignola Igp e la Confettura di Amarene brusche di Modena
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Per favore abilitali oppure gestisci le tue preferenzeSulle colline di Vignola, comune di Modena, e in alcuni comuni della provincia di Bologna fino ai 950 m slm, si coltivano due frutti succosi e sinonimo di primavera: la Ciliegia di Vignola Igp e le Amarene brusche di Modena Igp. La prima si consuma appena raccolta, la seconda, inadatta alla commercializzazione per il consumo fresco, si trasforma in sciroppi, conserve e confetture.
La Ciliegia di Vignola Igp è coltivata già a metà dell'Ottocento. A differenza di altre tipologie di ciliegia, presenta dimensioni molto maggiori e questa caratteristica la rende particolarmente apprezzata e ricercata dai consumatori. La cerasicoltura è una tradizione, tramandata di padre in figlio nel corso delle generazioni, che viene costantemente aggiornata grazie anche all’appoggio del Consorzio di tutela della ciliegia di Vignola Igp.
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La Confettura di Amarene Brusche di Modena Igp è prodotta coi frutti delle piante di Prunus cerasus, comunemente conosciuto come ciliegio acido. Nel pieno rispetto della ricetta tradizionale, è realizzata utilizzando soltanto zucchero, senza aggiunta di altri ingredienti.
Le origini della confettura si possono far risalire almeno al Rinascimento e la sua produzione nel territorio è documentata da una consistente bibliografia. Ne è un esempio lo scritto del 1662 "L'arte di ben cucinare et istruire", di Bartolomeo Stefani, nel quale si fa menzione di una ricetta per la preparazione di una confettura di ciliegie acide. Anche l'Artusi, nel suo ricettario, dà indicazioni per preparare la tipica crostata con confettura di amarene brusche.
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