La Regione ha previsto un nuovo regime di aiuti nel periodo 2023-2029 in base a quanto previsto dalla Legge regionale numero 46 del 27 dicembre 1993,  “Contributi per la promozione dei prodotti enologici regionali” e sue modifiche e integrazioni.

La suddetta legge ha la finalità di favorire la conoscenza e la valorizzazione dei vini pregiati regionali, con particolare riguardo a quelli a denominazione di origine, a quelli ottenuti con metodi di agricoltura biologica e integrata. La Regione individua nell'associazione "Enoteca regionale Emilia-Romagna" lo strumento idoneo attraverso cui raggiungere tali obiettivi.

Sono concessi contributi, fino al novanta per cento della spesa ammessa, per l'attività di promozione e informazione, di comunicazione istituzionale, di educazione alimentare, di orientamento del consumo del vino e dei prodotti vitivinicoli. I contributi per interventi pubblicitari e per l'attività di comunicazione commerciale non possono superare il cinquanta per cento della relativa spesa ammissibile.

Con la deliberazione numero 259 del 2015 sono stati approvati i criteri per la concessione dei contributi.

La deliberazione prevede adempimenti da parte dell’Enoteca regionale Emilia-Romagna e stabilisce le caratteristiche dei soci produttori agricoli che possono beneficiare dei programmi di promozione finanziati. L'adesione all'Associazione Enoteca regionale Emilia-Romagna non è una condizione vincolante per avere accesso alle attività promozionali. Possono, perciò, accedere agli interventi attivati dall'Associazione anche imprese agricole non socie.

L'attività di promozione deve essere di carattere generico e a vantaggio di tutti i produttori del tipo di prodotto in questione e non deve far riferimento al nome di un’impresa, a un marchio o all'origine del prodotto. La delibera inoltre definisce le spese ammesse delle attività promozionali.

Con la delibera numero 1525 del 2017 sono stati individuati ulteriori criteri riguardo alle caratteristiche delle offerte delle forniture dei beni e servizi acquisiti al fine della realizzazione dei progetti.

La delibera numero 2268 del 2019 infine fissa la data di presentazione della domanda di liquidazione del saldo.