Frutta e verdura nelle scuole
Dal 2009 la Regione Emilia-Romagna aderisce al Programma europeo “Fruit school scheme” che in Italia ha preso il nome di “Frutta e verdura nelle scuole”, successivamente rinominato “Frutta, verdura e latte nelle scuole”.
Il Programma, gestito dal Ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf), ha l’obiettivo di incentivare il consumo di frutta, verdura e latte nei giovani, fin dai primi anni di età e si concretizza nella distribuzione ai bambini delle scuole primarie di un’ampia gamma di prodotti tra frutta e verdura fresca e trasformata, latte e latticini. Sono privilegiati prodotti di qualità regolamentata, di prima categoria, Dop e Igp, prodotti locali e di stagione. Il Programma pone attenzione anche all’impatto ambientale adoperandosi per prevenire sprechi di prodotto, prevedendo che il prodotto eccedente possa essere consumato in lezioni pomeridiane o altre attività a scuola e fornendolo in porzioni singole o confezioni multi-porzione con packaging riciclabile o biodegradabile o riutilizzabile.
Le distribuzioni sono accompagnate da misure di accompagnamento che coinvolgono studenti, insegnanti e genitori, con l’obiettivo di incentivare il consumo dei prodotti attraverso attività educative come laboratori sensoriali, percorsi nell’orto, visite a fattorie didattiche o mercati ortofrutticoli.
Per l’attuazione del programma sono concessi contributi agli operatori economici definiti nelle disposizioni specifiche, le cui domande saranno valutate sulla base dei criteri e dei parametri di valutazione previsti nei provvedimenti. Le risorse finanziarie disponibili per la concessione dei contributi sono individuate dalla Commissione europea (art. 23 -bis del Regolamento (Ue) n. 1308/2013) che stabilisce le ripartizioni indicative dell’aiuto dell’Unione agli Stati membri per la frutta e la verdura e per il latte destinati alle scuole. Le risorse complessivamente assegnate allo Stato membro sono ripartite proporzionalmente per ciascuna regione e provincia autonoma sulla base del numero di alunni coinvolti all’esito della procedura di iscrizione al Programma. Il Ministero predispone una graduatoria per ciascun ambito territoriale.