Dop, Igp e produzioni di qualità

Il Festival del Turismo Responsabile fa tappa nel modenese

IT.A.CÀ animerà dal 24 agosto al 1 settembre 2024 la valle del Panaro in provincia di Modena

IT.A.CÀ, che in dialetto bolognese significa sei a casa, è il festival del turismo responsabile che da 16 anni promuove un approccio consapevole al viaggio, rispettoso dei luoghi, delle persone e delle tradizioni, anche enogastronomiche.
Un viaggio circolare, dove si parte da casa per arrivare a casa e il cuore dell’esperienza è il cammino.

Il festival toccherà 8 regioni con 15 tappe totali, e una di queste sarà nella Valle del Panaro da sabato 24 agosto a domenica 1 settembre 2024, nei territori di Spilamberto, Guiglia e Savignano sul Panaro in provincia di Modena.

Saranno due weekend di trekking, escursioni in bicicletta, degustazioni e incontri, immersi nelle verdi campagne del fiume e nelle dolci colline modenesi.

Guiglia – Sabato 24 agosto

Borlenghi piegati, Prodotto Agroalimentare TradizionaleSi parte con una passeggiata in una delle 7 borgate di Guiglia, per conoscere antiche colture recuperate e valorizzate come l’ulivo, i grani antichi, il luppolo e la pera rossellina, poi un picnic nel Castello a cura del Distretto Biologico Valli del Panaro e Appennino Modenese per degustare prodotti biologici del territorio e altri Pat (Prodotti Agroalimentari Tradizionali) come la patata di Montese e i borlenghi, a cui è dedicato anche un Museo del Gusto a Zocca.

Al termine, incontro sul valore dei cammini e delle ciclovie per i territori che ne sono attraversati, come ad esempio la via Romea Nonantolana, il Cammino dell’Unione o la ciclovia del parco dei Sassi di Roccamalatina.

Scopri di più sulla storia e ricetta del Borlengo.

Savignano sul Panaro – Domenica 25 agosto

La giornata sarà dedicata alla quercia, regina degli alberi e simbolo di forza a saggezza ancestrali, e al paesaggio dei Calanchi ricco di flora e di fauna selvatica (lupi, caprioli e cinghiali): dopo le passeggiate a tema, sono previste soste presso aziende agricole locali con degustazione e visita del borgo medievale fortificato e laboratori nelle fattorie didattiche del territorio.

La giornata si concluderà all’insegna della convivialità con una cena a base di prodotti locali a base di uno dei Pat più celebri e amati della zona, lo Gnocco Fritto.

Spilamberto - Da venerdì 30 a domenica 1° settembre

Amaretto di Spilamberto, PatSpostandoci in pianura nella terra dei castelli e dei ciliegi, a Spilamberto sono in programma concerti, spettacoli di burattini, un’escursione alla scoperta dell’ex Convento dei Monaci Agostiniani (dove, secondo la tradizione, sarebbe stato ospitato Martin Lutero), un ciclotour fino a Vignola, una serata di letture teatrali e la valorizzazione di storia e tradizioni antichissime, come ad esempio il Museo dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena gestito dai maestri della Consorteria.

All’Amaretto di Spilamberto, uno dei Pat di cui la cittadina va più fiera, saranno dedicati un laboratorio di pasticceria per i più piccoli ed una gara aperta a tutti con una giuria qualificata che premierà le migliori ricette di questo dolce tradizionale, la cui produzione risale alla seconda metà dell’Ottocento.

Maggiori info sui singoli eventi del festival sono disponibili sul sito ufficiale di IT.A.CÀ

Rocca Rangoni a Spilamberto, ph. pagina Museo dell'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena

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ultima modifica 2024-08-07T12:48:26+02:00
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