Sale alimentare di Salsomaggiore
Territorio di produzione
Comune di Salsomaggiore, Parma
Descrizione sintetica del prodotto
Sale bianchissimo e finissimo ottenuto per estrazione dalle acque termali salsobromoiodiche di Salsomaggiore.
Un po’ di storia
Il toponimo di “Salsomaggiore” rinvia al contenuto salino dell’acqua di questo territorio. Già in epoca pre-romana le popolazioni di Barbari Galli Celelati estraevano sale per la conservazione degli alimenti, in particolare formaggi e prosciutti (Parmigiano-Reggiano e prosciutto di Parma).
Come si fa
L’acqua salsobromoiodica viene prima deferrizzata con filtri a scambio ionico e successivamente inviata al concentratore dove, a temperatura di 70° e sotto vuoto con depressione, si verifica l’ebollizione. La salamoia prodotta passa poi attraverso un filtro centrifugo che separa l’acqua madre dal sale che viene poi essiccato. Il sale viene raccolto in sacchi ed inviato al confezionamento. Viene utilizzato nella ristorazione e gastronomia oltre che nei caseifici e salumifici.
Referenze bibliografiche
1626 -“Ordini per il governo della giurisdizione di Salso e della fabbrica del sale”, Parma, presso gli Heredi d’Anteo Viotti, 1626, in folio;
1735 “Avviso di scadenza della locazione delle fabbriche del sale di Salso, s’avvisa…..” Parma, 19 novembre 1735, in folio- reperibili presso Biblioteca Palatina in Parma;
-M.Alfani, G.Gualdi “Impianti industriali della S.p.a. Terme di Salsomaggiore” Aprile 1962.