Amaretto di Spilamberto, Amaràtt et Spilambèrt
Descrizione sintetica del prodotto
La ricetta base è costituita da mandorle dolci e amare impastate con zucchero e albume montato a neve.
Territorio interessato alla produzione
Comune di Spilamberto (Modena)
Come si fa
Le varianti di questa formula sono infinite tanto che ogni famiglia di Spilamberto tiene segreti alcuni accorgimenti che possono andare dal tempo di cottura all’aggiunta di diversi componenti. Le mandorle vengono sbollentate, sgocciolatele, sbucciatele e pestatele in un mortaio; successivamente mescolate manualmente insieme allo zucchero ed agli albumi montati a neve fino a raggiungere un morbido impasto. Cucchiaiate di detto impasto vengono adagiate in una teglia che successivamente subirà una cottura in forno per circa 20 minuti.
Storia accertata
Tipici della tradizione spilambertese fin dal XVII secolo sono infatti noti per lo squisito sapore e la caratteristica morbidezza. Verso la metà del XIX secolo gli amaretti uscirono dall’ambito familiare e cominciarono ad essere commercializzati ad opera della famiglia Goldoni, titolari dell'omonimo caffè che si trovava all’angolo fra le attuali vie Umberto I e San Adriano.