Bensone, balsone, balsòn
Descrizione sintetica del prodotto
Dolce semplice composto da uova, burro, uova, zucchero e lievito.
Territorio interessato alla produzione
Tutto il territorio Modenese.
Come si fa
Si amalgamano farina, uova, burro o strutto (150 gr.), uova (n.2), zucchero (150 gr.), lievito da dolci sciolto in un bicchiere di latte tiepido. Si lavora fino ad ottenere un impasto morbido. Si da una forma ovale e si cuocere in forno gia' caldo a 180° fino a doratura.
Una variante propone la seguente ricetta: 400 g farina, 125 g zucchero, 100 g burro, 50 g mandorle, 15 g bicarbonato di sodio, 15 g cremor tartaro, 3 uova, 1 limone, mezzo bicchiere di latte. Imburrare la tortiera, unire alla farina 100 g di zucchero, la scorza grattugiata del limone, le uova, il burro a pezzettini, e impastare con il latte tiepido nel quale sarà stato sciolto il cremor tartaro e il bicarbonato. Lavorare energicamente la pasta per 10 minuti e stenderla nella tortiera con le mani. Scottare le mandorle in acqua bollente, pelarle, tritarle e aggiungere il rimanente zucchero, poi spargere sulla torta. Mettere in forno a 180° per un'ora
Storia accertata
Il testo "Cosa bolle in pentola a Modena" lo cita come un antico dolce modenese. A Medolla e' legato alla millenaria Fiera di Bruino, che si tiene la prima domenica di luglio, ed in occasione della quale viene distribuito gratuitamente assieme ad un bicchiere di vino lambrusco.
Istruzioni per l'uso
Dolce da forno classico, antico e semplice. E' tradizione gustarlo, oltre che come normale dolce, anche intinto in un bicchiere di vino lambrusco in modo che la pasta dorata e morbida prenda il colore del vino. Per altri è da accompagnare preferibilmente con vino amabile rosso o bianco.
Referenze bibliografiche
Bellei S., Preti U., "Cosa bolle in pentola a Modena", vol. V, Modena, 1984.