Gialletti, gialetti, zalett, zalet, piadòt
Territorio di produzione
Provincia di Forlì-Cesena.
Descrizione sintetica del prodotto
Farina di mais e farina bianca, uova, burro, zucchero, un pizzico di vaniglia, una presa di sale e la scorza grattugiata di ½ limone.
Un po’ di storia
Era un dolce che si mangiava in campagna durante il carnevale ed in particolare e’ mért lôv (martedì grasso).
Come si fa
Mescolare sulla spianatoia, unire uvetta (ammorbidita in acqua), burro fuso (oppure strutto), zucchero semolato, poco sale, una bustina di vanillina, pinoli e scorza grattugiata di limone. Impastati i vari ingredienti preparare palline (o pagnottelle, o grossi gnocchi) sottoposte a lieve appiattimento con le mani. Oppure lavorare l’impasto con il matterello e ricavare rettangolini alti circa 1 cm. Infornare nel forno caldo (200°) e ancora caldi spolverare gli zalett con lo zucchero a velo.
Referenze bibliografiche
Fosca Martini, Romagna in bocca, 1977-Editrice Il Vespro;
Traduzione in romagnolo del Prof. Icilio Missiroli;
Giovanna Savoldi, Le ricette della mia cucina emiliana e romagnola, Firenze 1980;
Quondamatteo, Grande dizionario (e ricettario) gastronomico romagnolo, Imola, Grafiche Galeati, 1978;
Molinari Pradelli, La Cucina della Romagna, 1998 Newton & Compton editori s.r.l.;
Pellegrino Artusi, La Scienza in cucina e l’Arte di mangiar bene, introduzione e note di Piero Camporesi, Torino, Einaudi, 1995.