Anguilla in umido, anguilla in ümid
Territorio interessato alla produzione
Provincia di Piacenza, in particolare nelle zone rivierasca lungo il Po.
Descrizione sintetica del prodotto
Piatto a base di anguilla cucinata con burro, olio, cipolla, pepe, noce moscata, farina, sedano, aglio, prezzemolo, alloro, salvia, poco pomodoro, un bicchiere di vino bianco secco.
Come si fa
Si pulisce l’anguilla strofinandola energicamente con cenere di legna, quindi si apre, si toglie la testa e le interiora, si lava in acqua corrente e si taglia a tronchetti di 6- 7 centimetri, si scola e asciuga con uno strofinaccio. Si prepara il soffritto con poco burro, olio, cipolla tritata, pepe e noce moscata in cui si metteranno i tronchetti di anguilla infarinata; quando prenderanno colore si unisce un trito di sedano, aglio, prezzemolo, una foglia di salvia e una di alloro. In seguito si aggiunge poco pomodoro e un bicchiere di vini bianco secco. Quando l’intingolo è ridotto si lascia cuocere a fuoco lento coprendo il tegame. Si può gustare presso le cucine di gastronomie, ristoranti e agriturismi.
Un po' di storia
E’ una ricetta di antica origine molto diffusa sul territorio viene eseguita soprattutto nei giorni di magro.
Referenze bibliografiche
V. Buonassisi, “Breviario della cucina piacentina”, Mottagrill Somaglia, Lodi 1969. Formato tascabile 19x7. pag. 5;
C. Artocchini "400 ricette della cucina piacentina", editore Gino Molinari - Piacenza 1977, pag. 69;
Anna Godetti della Salda, "Le ricette regionali italiane"- Quinta edizione "La cucina italiana".