Picàja à picaglia o picàia, punta di petto di vitella ripiena
Territorio interessato
Intera provincia reggiana.
Descrizione sintetica
Preparato a base di carne di vitella, uova, pane grattugiato.
Come si fa
Tagliere la punta di petto a metà aprendola a libro senza però dividerla e riempirla con una manciata di prezzemolo ben tritato, le uova intere, il Parmigiano ed il pangrattato, amalgamando bene con l’aiuto del latte. Cucire la punta con un filo da imbastire ed eventualmente legare con dello spago sottile. Potrete lessare la punta di petto in abbondante acqua salata e aromatizzata con tutti gli odori, oppure con altro manzo e carne mista, come per un normale brodo di carne. Lasciarla raffreddare dopo una cottura di circa due ore e tagliarla a fette non troppo sottili. Servirla con salsine tipiche della nostra cucina.
Referenze bibliografiche
Gosetti della Salda Anna, Le ricette regionali italiane, Milano, La cucina italiana, 1967;
Maioli G., I racconti della tavola a Reggio Emilia, Bologna, Ges, 1980;
Iori Galluzzi M.A.–Iori N., Breve manuale del mangiar reggiano, Reggio Emilia, N. Iori, 1985;
Libro contenente la maniera di cucinare e vari segreti e rimedi per malattie e altro. Libro di casa di una famiglia reggiana del Settecento, a cura di G. Bizzarri, E. Bronzoni, Ancona, Il lavoro editoriale, 1986;
Ferrrari M., Ricette e racconti della mia Reggio, Cadelbosco di Sopra, Conad Emilia ovest, 1993.