Territorio interessato

Intero territorio provinciale.

Descrizione sintetica

Preparato a base di carne di manzo, carne di maiale, rigaglie di pollo, cipolla sedano e carota.

Come si fa

Fate soffriggere nel burro un trito di cipolla, carota, sedano e pancetta tritata. Quando il soffritto comincerà a dorarsi unite la di polpa magra di manzo tagliata a dadini e fegatini di pollo anch’essi tagliuzzati. Le rigaglie di pollo possono arricchire o costituire da sole il fondamento di un buon ragù: rigaglie in senso lato, s’intende, comprendenti i fegatini, il collo, e’ maghèt, i bargigli e i “fagioli” se si tratta di un galletto. Lasciate rosolare per qualche minuto, bagnate con  vino rosso e lasciate evaporare. Quando il vino sarà completamente evaporato, unite pomodori freschi, spellati e privati dei semi, sale, pepe e 1 punta di noce moscata. Bagnare di tanto in tano con qualche cucchiaio di brodo di carne e lasciate cuocere a fiamma bassa per circa 40 minuti.

Curiosità

Ragù, dal francese ragoût derivato da ragoûter, che significa eccitare il gusto, l’appetito.

Referenze bibliografiche

Quondamatteo, Grande dizionario (e ricettario) gastronomico romagnolo, Imola, Grafiche Galeati, 1978;

Quondamatteo, L. Pasquini, M. Caminiti “Mangiari di Romagna”, Grafiche Galeati - Imola 1975;

Contoli, Guida alla veritiera cucina romagnola, Officine Grafiche Calderoni 1972;

Fosca Martini, Romagna in bocca, 1977 Editrice “Il Vespro” - Traduzione in romagnolo del Prof. Icilio Missiroli;

Graziano Pozzetto, La cucina romagnola, Franco Muzzio Editore, 1995.