Programma di sviluppo rurale 2014-2022

Al via il bando per la pioppicoltura ordinaria

Con preferenza per impianti che prevedono l’impiego, anche parziale, di cloni ecocompatibili. Domande da fine agosto al 29 ottobre 2021

Favorire investimenti per impianti di “pioppicoltura ordinaria”, con preferenza per impianti che prevedono l’impiego, anche parziale, di cloni ecocompatibili (attribuzione di uno specifico punteggio di priorità).

Con questo obiettivo, la Giunta regionale con delibera n.1305 del 2 agosto 2021 (pdf641.72 KB) ha approvato il bando del tipo di operazione 8.1.03 "Arboricoltura da legno - Pioppicoltura ordinaria" per il quale, come previsto nella proposta di modifica del PSR per il periodo transitorio 2021-2022, mette a disposizione 600.000 euro per la realizzazione di pioppeti da parte di proprietari o possessori/gestori di terreni pubblici e privati, nonché da loro consorzi, per il suddetto periodo.

I pagamenti coprono unicamente i costi di impianto effettivamente sostenuti dal beneficiario (costo delle piante, costo della messa a dimora e costi direttamente connessi all’operazione) e non comprendono premi annuali.

Si tratta di un intervento utile a incentivare investimenti per l’ammodernamento, la multifunzionalità, il rinnovamento e il potenziamento della redditività delle imprese e delle superfici.

Le domande possono essere presentate da fine agosto fino alle ore 13.00 del 29 ottobre 2021.

L’importo massimo ammissibile del costo unitario dell’impianto è fissato in € 4.000/ha.

Il sostegno è riconosciuto nel limite del 40% delle spese effettivamente sostenute (40% del costo massimo ammissibile in caso di spese sostenute uguali o eccedenti € 4.000/ha).

Come nei precedenti bandi si attivano processi selettivi e si procederà al finanziamento solo per quelle domande che raggiungeranno il punteggio minimo (10 punti).

Per gli impianti che saranno realizzati prima della fine del periodo primaverile 2022, le domande di pagamento potranno essere presentate nei termini previsti per la presentazione delle domande cosiddette “per superficie” relative all’annualità 2022. Nei casi in cui entro la scadenza sopra citata i lavori di piantagione risultassero non conclusi, o anche solo parzialmente realizzati, la domanda di pagamento potrà essere presentata solo nell’annualità delle domande per “superficie” 2023, sempreché i lavori siano conclusi entro il periodo primaverile del 2023.

Per ogni singola domanda di sostegno sarà ammissibile una sola domanda di pagamento o nel 2022 o nel 2023.

Le concessioni riguardanti interventi non conclusi entro la primavera 2023 saranno revocate.

 

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ultima modifica 2021-08-31T12:16:09+02:00
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