Dop, Igp e produzioni di qualità

Alla scoperta dei Musei del Gusto in Emilia-Romagna

I prodotti raccontati in questi 26 musei fanno parte del patrimonio enogastronomico, storico e culturale della nostra regione

Raccontare la nostra storia attraverso il cibo: è questo l’obiettivo dei Musei del Gusto, luoghi in cui scoprire la dimensione culturale del cibo.

Intorno ai prodotti tipici e alle eccellenze enogastronomiche a cui sono dedicati questi spazi, la tradizione enogastronomica si fonde e si incrocia con la storia economica, sociale, di costume e con lo sviluppo di un settore chiave per la nostra regione come l’industria agroalimentare.Museo_prosciutto_Langhirano.jpg

La rete è composta da ben 26 musei tematici della tradizione alimentare, ognuno dei quali dedicato ad un prodotto e collocato in una zona strategica per la filiera, da Piacenza a Rimini.

Attraverso percorsi emozionali, testimonianze, racconti e degustazioni, i visitatori vengono guidati alla scoperta di piccoli e grandi tesori alimentari famosi in tutto il mondo: le fasi di lavorazione, le origini storiche, gli attrezzi e i metodi tradizionali di produzione, fino ad arrivare al ciclo di produzione attuale, in cui le innovazioni tecnologiche sono al servizio della tradizione.Museo_pomodoro_collecchio.jpg

Su “Gastronomika”, la sezione dedicata al mondo enogastronomico del quotidiano online “Linkiesta”, è stato pubblicato un approfondimento sui Musei del Gusto regionali, in particolare il Museo del Parmigiano Reggiano, Museo del Prosciutto di Parma, Museo del Pomodoro, il Museo dell'Aceto Balsamico Tradizionale, il Museo del Pane e il Museo del Sale.

Per approfondire e scoprire tutti i 26 Musei del Gusto, visita la pagina dedicata sul sito regionale.

Museo_sale_Cervia.jpg

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ultima modifica 2023-01-18T16:54:24+01:00
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