Dop, Igp e produzioni di qualità

Doppio compleanno per il Vitellone Bianco dell'Appennino Centrale Igp

Nel 2023 ricorrono i 25 anni della certificazione Igp e i 20 anni del riconoscimento ufficiale del Consorzio di tutela, numerose le iniziative

È stato il primo marchio di qualità per le carni bovine fresche approvato in Italia dall’Unione Europea per l’Italia. Il Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale Igp celebra quest’anno due compleanni importanti: il 21 gennaio ricorrevano i 25 anni del riconoscimento della Igp, mentre il prossimo 11 febbraio il Consorzio di tutela spegnerà 20 candeline.

Il 2023 sarà dunque un anno speciale, con eventi e iniziative dedicate alla conoscenza e alla promozione del prodotto promosse dal Consorzio.

La certificazione Igp aiuta a difendere e valorizzare l’intero settore bovino del territorio appenninico e le sue razze tipiche chianina, marchigiana e romagnola: nel corso degli anni, la richiesta del mercato è aumentata con un progressivo incremento dei capi allevati, degli allevamenti e delle macellerie che controllati dal sistema di certificazione.

La filiera del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP conta 3.218 allevatori in 8 regioni del Centro Italia (Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Molise, Abruzzo e Campania); 77 mattatoi; 77 operatori commerciali; 123 laboratori di sezionamento e 997 macellerie iscritti al controllo, distribuiti in tutta Italia.

Per contrastare frodi e contraffazioni della carne, è possibile conoscere in tempo reale, inserendo il codice di tracciabilità sul sito, l’origine e il percorso del prodotto acquistato lungo tutta la filiera, dall’allevamento alla tavola, con i ristoranti iscritti al circuito ‘Ristorante Amico’ del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale.

Per saperne di più, consulta il sito ufficiale del Consorzio di tutela Vitellone Bianco dell'Appennino Centrale Igp.

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ultima modifica 2023-02-09T12:21:43+02:00
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