Fitosanitario e difesa delle produzioni

Aleurocanthus spiniferus

Aleurocanthus spiniferus

Aleurocanthus spiniferus è un insetto aleurodide originario dell’Asia sudorientale, diffuso in Asia tropicale e subtropicale, in Africa e nel Pacifico.

Nel continente europeo risulta presente in alcuni paesi dell’area mediterranea. In Italia è stato segnalato per la prima volta nel 2008 in Puglia. A seguito dei controlli e monitoraggi territoriali eseguiti dal Settore Fitosanitario e difesa delle produzioni della Regione Emilia-Romagna e dal Consorzio fitosanitario provinciale di Modena, nel 2018 è stata rilevata per la prima volta la presenza dell’insetto nella nostra Regione. 
Nel corso delle indagini effettuate negli anni successivi, sono stati individuati focolai dell’organismo nocivo in alcuni comuni. A seguito di questi ritrovamenti sono state istituite delle aree delimitate costituite da una zona infestata circondata da una zona cuscinetto di 2 km. Le aree delimitate sono consultabili sulla cartografia fitosanitaria interattiva

Per la sua pericolosità e distribuzione A. spiniferus è stato classificato come organismo nocivo da quarantena rilevante per l’Unione Europea, di cui è nota la presenza nel territorio dell’Unione ed è riportato nell’Allegato II, parte B, del Regolamento di esecuzione (UE) 2019/2072.

A. spiniferus è una specie dalla notevole polifagia che ha mostrato una spiccata preferenza per le piante del genere Citrus (arancio, mandarino, limone) ma anche per numerose piante ornamentali presenti nel contesto urbano come rosa, edera, agazzino, ecc...

Sulle piante attaccate si sviluppano colonie dense di stadi immaturi che producono abbondante melata zuccherina, la quale copre le foglie e il resto della pianta e su cui si sviluppano funghi che portano alla formazione di abbondante fumaggine, causando nella pianta una riduzione della respirazione e fotosintesi.

Poiché A. spiniferus è un organismo da quarantena rilevante per l’Unione, qualora si sospetti oppure si riscontri la sua presenza, è necessario darne comunicazione al Settore fitosanitario regionale.

Informazioni per i vivaisti

Gli operatori professionali sono tenuti ad effettuare autocontrolli e sono obbligati a intervenire senza indugio ogniqualvolta sia accertata la presenza dell’insetto. Le misure da adottare comprendono:

  • estirpo e distruzione delle piante infestate irrimediabilmente compromesse;
  • trattamenti insetticidi con prodotti fitosanitari autorizzati in base alle prescrizioni del Settore fitosanitario.

Informazioni per gli agricoltori

Nelle aree agricole è stato riscontrato che le normali pratiche eseguite nell’ambito della difesa fitosanitaria aziendale garantiscono l’assenza o l’immediata eradicazione di A. spiniferus.

Gestione in aree extra-agricole (giardini privati, verde pubblico)

Data la notevole polifagia di A. spiniferus, le piante presenti nelle aree extra-agricole possono essere soggette a intense infestazioni.

All’interno dei giardini privati è fondamentale intraprendere azioni mirate alla prevenzione della diffusione dell’organismo nocivo.

Nel verde pubblico gli interventi devono essere realizzati in conformità con quanto stabilito dal Piano d’Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (PAN).

Il progetto di lotta biologica ad Aleurocanthus spiniferus

L'obiettivo è quello di elaborare una strategia di contenimento di questo insetto completamente naturale e biologica, che possa essere usata dai Comuni, dagli operatori del verde e anche dai comuni cittadini. La strategia è basata sull’impiego di un organismo utile, il coccinellide predatore Delphastus catalinae, prodotto e commercializzato dalla biofabbrica italiana Bioplanet (partner del progetto), che viene liberato sulle piante infestate. I lanci saranno effettuati a partire da maggio 2023. I lanci verrano eseguiti nel mese di maggio 2023, in aree verdi dei comuni di Bologna e Faenza.

Delphastus catalinae è una piccola coccinella di origine americana, utilizzata da anni per il controllo biologico di mosche bianche negli USA ed in nord Europa. Lunga appena un paio di millimetri, questa coccinella di colore nero è del tutto innocua per la cittadinanza, è molto vorace ed ama gli habitat caldi ed umidi nei quali ricerca le colonie di Aleurodidi per nutrirsi e deporvi le uova.

Approfondimenti

Scheda tecnica per gli operatori professionali (pdf2.1 MB)
Ciclo biologico, diffusione e sintomi, specie ospiti, controlli, difesa, antagonisti naturali

Chi l’ha visto - Aleurocanthus spiniferus                                      (pdf411.53 KB)Come riconoscerlo, i danni, ciclo vitale, cosa fare in caso di ritrovamento

A volte ritornano: L’aleurodidenero (Aleurocanthus spiniferus (pdf986.74 KB) Bollettino informativo per la gestione sostenibile del verde ornamentale pubblico e privato a tutela delle api, a cura di CONAPI, Mielizia  e Centro Agricoltura Ambiente “G.Nicoli”

Normativa

Regolamento (UE) 2016/2031

Regolamento di esecuzione (UE) 2019/2072 (consolidato)

Regolamento di esecuzione (UE) 2022/1927 che stabilisce misure per il contenimento dell’Aleurocanthus spiniferus (Quaintance) all’interno di determinate aree delimitate

Determina dirigenziale n. 21677 del 08 novembre 2022 (pdf1.17 MB)
Misure fitosanitarie per il contrasto ed il controllo di Aleurocanthus spiniferus per l'anno 2022 e successivi, revoca e sostituzione della determina n. 11135 del 10/06/2022

Link utili

Cartografia fitosanitaria interattiva

A chi rivolgersi

VERDE URBANO

Massimo Bariselli

Dario Ferrari

PRODUZIONI VIVAISTICHE

Nicoletta Vai

Raluca Duma Marghidan

Azioni sul documento

ultima modifica 2023-05-02T10:44:03+02:00
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