Sorveglianza fitosanitaria
Cosa fa la Regione
Con l’intensificazione degli scambi commerciali e la libera circolazione delle merci sono notevolmente aumentati i rischi legati alla diffusione di organismi dannosi alle piante. Proprio per limitare questi rischi, la circolazione dei vegetali e dei prodotti vegetali è soggetta a misure di profilassi internazionale fissate dalla Convenzione internazionale per la protezione delle piante e a specifiche direttive e Regolamenti dell’Unione Europea.
Di recente tutto il quadro normativo è stato innovato con l'entrata in vigore, il 14 dicembre 2019, del Regolamento (UE) 2016/2031 sul nuovo regime fitosanitario europeo. La disciplina europea ha introdotto nuovi obblighi e responsabilità per gli operatori professionali, da chi importa a chi moltiplica e commercializza vegetali e modifica le procedure di sorveglianza del territorio.
La Regione è tenuta ad applicare nel proprio territorio le disposizioni internazionali e comunitarie in materia fitosanitaria. Il decreto legislativo . Il Decreto legislativo 2 febbraio 2021 n.19, che ha sostituito il precedente decreto n. 214/2005, affida ai Servizi Fitosanitari delle Regioni i controlli per gli organismi nocivi soggetti a regolamentazione e il rilascio delle autorizzazioni necessarie per produrre, commercializzare ed esportare piante o parti di esse.
La sorveglianza fitosanitaria in Emilia-Romagna riguarda:
- - gli organismi nocivi da "quarantena": insetti, acari, nematodi, batteri, funghi, virus e organismi patogeni simili ai virus elencati negli allegati del Regolamento (UE) 2019/2072 (
1.64 MB)
- - gli organismi nocivi soggetti in Italia a lotte obbligatorie e misure di emergenza
- - le nuove avversità e gli organismi nocivi a rischio di introduzione nella Regione, per i quali sono in vigore specifiche misure di emergenza
E’ compito della Regione prescrivere tutte le misure ufficiali ritenute necessarie per eradicare o limitare la diffusione di questi organismi con l’obiettivo di salvaguardare le produzioni agricole e prevenire possibili danni ambientali. Anche gli imballaggi utilizzati per il trasporto delle merci possono costituire un veicolo di diffusione di organismi pericolosi e pertanto sono soggetti a controlli e particolari restrizioni.
Tra le misure di profilassi fitosanitaria è compresa la distruzione di vegetali e prodotti vegetali ritenuti contaminati o sospetti tali, il divieto di messa a dimora di piante di specie ospiti e l’istituzione di “zone fitosanitarie tutelate” per la produzione di materiale vivaistico con minimi rischi di natura fitosanitaria.
La Regione può concedere contributi alle aziende agricole che attuano prescrizioni di lotta obbligatoria a compensazione delle perdite subite a causa di gravi fitopatie.
L’attività di sorveglianza del territorio e i controlli documentali, d’identità e fitosanitari sulle merci vegetali provenienti da paesi terzi sono affidati agli Ispettori fitosanitari, che devono possedere specifici requisiti tecnici e professionali. Nell'espletamento dei loro compiti, gli Ispettori fitosanitari rivestono la qualifica di ufficiali di polizia giudiziaria, ai sensi dell’articolo 57, comma 3, del codice di
procedura penale (D. Lgs. 2/02/2021, n. 19, art. 18) e hanno l'incarico di vigilare sull'attuazione delle normative vigenti, constatare violazioni amministrative ed applicare le sanzioni che ne conseguono. Sono iscritti al Registro nazionale degli Ispettori fitosanitari e sottoscrivono atti e certificati fitosanitari ufficiali a valenza internazionale.
A chi rivolgersi
Per approfondire
- Le nuove avversità in Emilia-Romagna
- Organismi da quarantena
- Lotte obbligatorie
- Organismi nocivi a rischio di introduzione
- Pallet e container per le esportazioni
- Abbruciamento residui vegetali infetti da Erwinia amylovora
Norme e atti
Decreto legislativo 2 febbraio 2021, n. 19
Norme per la protezione delle piante dagli organismi nocivi in attuazione dell’articolo 11 della legge 4 ottobre 2019, n. 117, per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/2031 e del regolamento (UE) 2017/625
Link utili
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Sito web del Servizio Fitosanitario nazionale