Stop a pioggia, grandine e insetti con i nuovi sistemi di copertura a “monoblocco”
Un progetto che riporta il sorriso nel mondo della cerasicoltura. Si chiama “Smile” (Verifica tecnica/fitosanitaria, agronomica ed economica di nuovi sistemi di difesa multifunzione per la coltivazione del ciliegio) il progetto finanziato dal Psr 2014-22 nell’ambito dei Gruppi operativi per l’innovazione e condotto da Ri.Nova e Unibo (Distal - Alma Mater Università di Bologna), in collaborazione con il Consorzio della Ciliegia di Vignola Igp. Obiettivo produrre ciliegie di alta qualità con un taglio delle sostanze chimiche e una protezione da grandine, pioggia e insetti quasi completa grazie all’utilizzo di nuovi sistemi di copertura dei frutteti a “monoblocco”.
“Questi impianti multifunzionali di difesa – spiega Daniele Missere, responsabile di progetto per conto di Ri.Nova – sono di due tipologie: il primo prevede una copertura antipioggia a doppio strato completata, sul perimetro, da una rete anti-drosofila; la seconda è stata realizzata con quattro differenti tipologie di copertura. Entrambe proteggono foglie e frutti dalla bagnatura, dalla grandine e dall’ingresso degli insetti e, in virtù dell’effetto ombreggiante che generano, modificano sia la temperatura che la luminosità del frutteto. Le attività sperimentali che attueremo da qui a fine luglio ci permetteranno di valutare i benefici che questi nuovi sistemi possono portare anche in un’ottica
“Gli eventi climatici di questi giorni rendono ancora più evidente come la protezione da pioggia e grandine stia diventando un fattore sempre più imprescindibile per ottenere produzioni di qualità capaci di garantire soddisfazione al consumatore e un reddito al frutticoltore – prosegue Missere -. A questo va aggiunto che gran parte degli areali dove si coltivano ciliegie è sotto la costante minaccia di nuovi insetti alieni, come la drosophila e la cimice asiatica, difficili da controllare e molto dannosi per le piante. Rispetto agli impianti scoperti, recenti ricerche in merito ai ceraseti dotati di coperture monoblocco mostrano una diminuzione dell'utilizzo di sostanze chimiche insetticide pari al 50% e fungicide intorno al 30%”.
Benefici economici ed ambientali
“L’impiego dei sistemi di difesa multifunzionali testati nell’ambito di Smile apporterà sicuri benefici economici alle aziende agricole - sostiene Missere - derivati dalla garanzia di ottenere produzioni di elevata qualità anche in annate caratterizzate da frequenti piogge a ridosso della raccolta o contrassegnate da emergenze fitosanitarie difficilmente contrastabili. A questo si aggiunge anche la possibilità di coltivare e produrre ciliegie di varietà di fascia premium seppur sensibili al cracking. Le proiezioni parlano chiaro: utilizzando per 5-10 anni tali sistemi su una superficie complessiva di almeno 100 ettari, potremmo prevedere una ricaduta economica in termini di Plv di circa 4 milioni di euro l’anno, considerando rese e prezzi di vendita medi”. Il tutto riducendo anche gli scarti dovuti alle avversità (cracking e insetti) e i costi per la raccolta e la cernita delle ciliegie, per un ulteriore beneficio economico anch’esso significativo. Senza dimenticare “il risparmio idrico derivato dall’apporto irriguo, con una diminuzione dei consumi d’acqua di circa il 30%”.
“In termini produttivi i soggetti che potranno avvantaggiarsi dei risultati ottenuti nell’ambito del Piano sono rappresentati in primis dalle aziende agricole che afferiscono al Consorzio della Ciliegia di Vignola Igp, circa 700 imprese che coltivano oltre 800 ettari di ciliegio con un potenziale produttivo di circa 16.000 tonnellate all’anno” afferma Valter Monari, direttore dello stesso Consorzio della Ciliegia.
Per approfondire le caratteristiche del progetto scarica la scheda di avvio del Piano (110.97 KB).