Autorizzazione al prelievo e commercializzazione di materiali di moltiplicazione della vite
I materiali di moltiplicazione della vite prodotti in Italia e commercializzati all'interno dell’UE debbono rispondere a precisi requisiti di sanità e purezza stabiliti da norme europee, recepite nel nostro ordinamento nazionale con il D. Lgs. 02/02/2021, n. 16, recante “Norme per la produzione e la commercializzazione dei materiali di moltiplicazione della vite in attuazione dell’articolo 11 della legge 4 ottobre 2019, n. 117, per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/2031 e del regolamento (UE) 2017/625”.
Ai sensi del suddetto D. Lgs. n. 16/2021 le aziende vivaistiche che hanno impianti di viti madri o barbatellai in Emilia-Romagna devono essere autorizzate dal Servizio fitosanitario.
Per il controllo e la certificazione dei materiali prodotti, le aziende devono presentare entro il 30 giugno di ogni anno domanda in bollo (16,00 euro) al Servizio fitosanitario regionale di competenza attraverso l’applicativo nazionale Vivai vite, versando la prevista tariffa fitosanitaria,.
Occorre inoltre un’altra marca da bollo da 16,00 euro per il rilascio dell’autorizzazione al prelievo e alla commercializzazione, che verrà rilasciata entro il 30 di novembre, da inserire nel suddetto applicativo.
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