Organizzazioni comuni di mercato

Settore vitivinicolo

L'organizzazione comune di mercato (Ocm) vitivinicola disciplina: le uve fresche diverse da quelle da tavola, i succhi e i mosti di uva, i vini di uve fresche - compresi i vini spumanti i vini liquorosi e i vini frizzanti - gli aceti di vino, il vinello, le fecce di vino, la vinaccia

Vigneti in autunno - foto Fabrizio Dell'AquilaCon il Regolamento (Ue) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga, tra l'altro, il regolamento (Ce) n. 1234/2007, il legislatore europeo ha perseguito il processo di semplificazione della Politica agricola comune mantenendo per il settore del vino una regolamentazione autonoma che è ancora tra le più complesse e vaste della politica agricola comune, riguardando questioni specifiche quali le disposizioni relative alla produzione, alla circolazione e all´immissione in consumo dei prodotti viticoli nonché le pratiche enologiche.

I principali obiettivi dell´Ocm vitivinicola sono:

  • migliorare la competitività dei produttori di vino comunitari;
  • rafforzare la notorietà dei vini comunitari di qualità;
  • recuperare vecchi mercati e conquistarne di nuovi nella Comunità europea e nel mondo;
  • istituire un regime basato su regole chiare, semplici ed efficaci, per giungere all’equilibrio domanda/offerta;
  • salvaguardare le tradizioni della produzione vitivinicola comunitaria;
  • rafforzare il tessuto sociale di molte zone rurali;
  • garantire che tutta la produzione sia realizzata nel rispetto dell’ambiente.

Tra le disposizioni specifiche dell'Ocm vitivinicola hanno particolare rilevanza applicativa i seguenti adempimenti:

  • Schedario viticolo

Gli Stati membri tengono uno schedario viticolo contenente informazioni aggiornate sul potenziale produttivo. Sulla base dello schedario viticolo, gli Stati membri che prevedono la ristrutturazione e riconversione dei vigneti sottopongono alla Commissione un inventario aggiornato del rispettivo potenziale produttivo.

  • Dichiarazioni obbligatorie

Permangono gli obblighi dichiarativi a capo dei produttori di uve destinate alla vinificazione, dei produttori di mosto e di vino e dei commercianti di uve destinate alla vinificazione. Permangono altresì gli obblighi relativi alle dichiarazioni di giacenza.

  • Documenti di accompagnamento e registro

I prodotti disciplinati dal regolamento sono messi in circolazione nella Comunità soltanto scortati da un documento di accompagnamento ufficiale. Le persone fisiche o giuridiche o le associazioni di persone che, nell’esercizio della loro professione, detengono prodotti disciplinati dal presente regolamento, in particolare i produttori, gli imbottigliatori e i trasformatori nonché i commercianti, tengono registri nei quali sono indicate le entrate e le uscite di tali prodotti.

Cosa fa la Regione

La Regione dà attuazione alle disposizioni dei regolamenti comunitari e dei decreti ministeriali emanati in materia.

In materia di potenziale viticolo, la Regione fissa le norme per la tenuta dello schedario viticolo e relative alla regolamentazione dei procedimenti per la gestione del potenziale viticolo regionale.

Il piano nazionale di sostegno, quadro strategico per l’allocazione delle risorse finanziarie dell'Ocm vitivinicola, trova attuazione sul territorio mediante i bandi regionali per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti, per la promozione dei vini sui mercati dei paesi terzi e per gli investimenti in impianti enologici di trasformazione e/o commercializzazione.

La Regione ha ulteriori competenze in materia di vini con indicazione geografica.

Settori d'intervento regionali

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ultima modifica 2024-10-31T09:47:55+01:00
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